Gli occhi parlano: curiamo il nostro sguardo
Finalmente, dopo un lungo periodo di lockdown, la riapertura. Certo, non è tutto come prima. Possiamo tornare a frequentare negozi, ristoranti, locali, e altri luoghi di aggregazione, ma con nuove regole ed accorgimenti da seguire: i distanziamenti, l’attenta igiene delle mani, il controllo della temperatura corporea agli ingressi, e l’utilizzo delle mascherine, che coprono quasi completamente il nostro volto. È vero, gli occhi parlano, e forse non ce ne siamo mai resi conto come in questo momento.
Mascherine contro il coronavirus: gli occhi parlano più di prima
La mascherina di protezione è la nostra nuova alleata contro il diffondersi del coronavirus, e sembra proprio che ci terrà compagnia ancora per molto tempo durante le nostre attività quotidiane.
Se è vero che gli stilisti si sono prodigati nella produzione di mascherine dalle forme e dai colori più particolari, è altrettanto vero che la parte inferiore dell’espressione e della mimica del viso viene nascosta, lasciando il non verbale e la comunicazione facciale al solo sguardo.
Gli occhi diventano così, ancora più di prima, i protagonisti dei nostri malumori e dei nostri sorrisi, la nostra finestra sul mondo.
Due consigli per valorizzare lo sguardo
Indossare la mascherina in estate si sta rivelando non sempre piacevole, ma è bene ricordare che prima di tutto stiamo compiendo un gesto di rispetto, cura e attenzione nei confronti di chi abbiamo accanto.
Con il caldo, è consigliabile idratare molto bene la zona del contorno occhi: possiamo farlo utilizzando una crema leggera apposita, ad alta protezione solare.
Per chi ama il trucco, possiamo valorizzare lo sguardo con un make-up leggero, intensificando l’espressione degli occhi con un mascara waterproof e con kajal: quest’ultimo nero per occhi chiari, e brown per quelli verdi o castani. Andremo così a donare risalto al colore degli occhi e alla loro espressione.
Smart working: quando gli occhi parlano… e si lamentano un po’
Per molti di noi lo smart working è una assoluta novità, a cui ci stiamo abituando non senza qualche piccolo ostacolo. Croce e delizia degli ultimi tempi, sembra proprio che con lo smart working passiamo ancora più tempo di prima davanti al computer, e questo non fa bene ai nostri occhi.
Con la luce dei display, infatti, insieme al fatto che per molte ore fissiamo lo sguardo alla stessa breve distanza, gli occhi si affaticano e si indeboliscono, aprendo la strada a una serie di disturbi che possono essere davvero difficili da tenere a bada. Primi fra tutti, frequenti mal di testa serali e secchezza oculare, col suo bagaglio di irritazione, bruciore, e arrossamento degli occhi.
È molto importante, quindi, concedere piccole pause al nostro sguardo. Impariamo a guardare a distanze diverse durante il lavoro, abituiamoci a sbattere le palpebre più frequentemente per idratare gli occhi e regaliamoci un po’ di tempo all’aria aperta.
Occhio secco: cosa fare
Se i piccoli trucchi suggeriti non dovessero alleviare la sensazione di prurito e bruciore agli occhi, è possibile che la secchezza oculare sia divenuta cronica.
Neovision ha realizzato LAVMe, un percorso di eye care personalizzato per una corretta idratazione degli occhi ed il rilassamento dello sguardo. LAVMe è un programma terapeutico contro l’occhio secco, studiato dagli esperti di Neovision. Abbinando la ricerca scientifica ed un momento distensivo personalizzato con una terapia domiciliare, LAVMe coniuga il benessere oculare con quello personale.
LAVMe: l’innovativo trattamento dell’occhio secco
Il percorso di cura dell’occhio secco comincia con una visita oculistica specialistica, il cui scopo è identificare la severità e la tipologia del discomfort di secchezza oculare, grazie ai migliori strumenti diagnostici disponibili.
La terapia dell’occhio secco definita nel protocollo LAVMe prevede, quindi, una serie di sedute di Risonanza Quantica Molecolare in concomitanza con un momento di rilassamento mindfulness. Alle sedute in clinica, che sono del tutto indolori e molto piacevoli, viene affiancata una terapia domiciliare personalizzata.
L’obiettivo è il miglioramento della sensazione di secchezza oculare, che può essere causata dall’esposizione ai display, così come dall’eccessivo uso di lenti a contatto, dall’aria troppo secca dei condizionatori, dal fumo, dall’inquinamento e da altri fattori ambientali o clinici.
Chiamaci per maggiori informazioni
Gli occhi parlano davvero, sono i protagonisti nelle nostre comunicazioni e nei nostri rapporti sociali. Mai come in questo momento è importante prenderci cura del nostro sguardo. Contattaci allo 02 3031 7600, oppure compila il form e sarai ricontattato.