Concorsi militari: requisiti visivi per l’idoneità e chirurgia refrattiva
La partecipazione ai concorsi militari richiede agli aspiranti concorrenti specifici requisiti, anche visivi, per l’accesso a determinati ruoli e cariche. In particolare, ogni bando indica tra i requisiti una ben precisa capacità visiva espressa in diottrie.
Concorsi militari: requisiti visivi previsti
Ciascun bando di concorso pubblico per la partecipazione a concorsi militari prevede requisiti visivi differenti:
- Accademia dei Carabinieri: visus complessivo non inferiore ai 16/10, con 7/10 nell’occhio che vede meno;
- Vigili del Fuoco: visus complessivo non inferiore ai 14/10, con 6/10 nell’occhio che vede meno;
- Accademia dell’Esercito: visus complessivo non inferiore ai 16/10, con 7/10 nell’occhio che vede meno;
- Accademia della Guardia di Finanza: visus complessivo non inferiore ai 16/10, con 7/10 nell’occhio che vede meno;
- Polizia di Stato: leggete con attenzione i bandi della Polizia di Stato, in quanto i requisiti visivi cambiano a seconda del ruolo per il quale si concorre. Solitamente, per agenti ed assistenti è richiesto un visus complessivo non inferiore ai 12/10, con 5/10 nell’occhio che vede meno; per ispettori e commissari è richiesto un visus complessivo non inferiore ai 10/10, mentre per figure di tipo tecnico visus corretto non inferiore ai 10/10 per occhio.
- Accademia della Marina Militare: visus complessivo non inferiore ai 10/10 per occhio;
- Corpi del genio navale, armi navali, commissariato militare marittimo, capitanerie di porto, sanitario militare marittimo: visus corretto non inferiore ai 10/10 per ciascun occhio.
- Aeronautica Militare: anche in questo caso, i requisiti visivi per il concorso in Accademia sono diversi a seconda del ruolo per cui si concorre. Ad esempio, per il ruolo di Navigante normale dell’Aeronautica Militare (cioè pilota o navigatore) il visus minimo corrisponde a 8/10 per occhio, correggibili a 10/10 con lenti ma non tramite chirurgia refrattiva, che in questo caso non è ammessa. Gli interventi laser con PRK o LASIK sono ammessi per la correzione de difetti visivi nei seguenti Ruoli Normali:
- Delle Armi nell’Arma dell’Aeronautica
- Del Corpo del Genio Aeronautico
- Del Corpo di Commissariato Aeronautico
- Nel Corpo Sanitario Aeronautico
Quanto è possibile correggere?
Oltre ai requisiti visivi, ciascun bando di concorso militare indica anche la quantità di correzione ammessa e la tecnica consentita. La chirurgia refrattiva, o correzione laser dei difetti visivi, rappresenta infatti la strada più efficace e veloce per correggere in modo permanente qualunque difetto visivo.
Quale correzione laser è consentita per accedere ai concorsi
Nell’ambito dei prerequisiti per la partecipazione ad un concorso militare, solitamente la tecnica laser per la correzione dei difetti visivi consentita è la cosiddetta cheratotomia fotorefrattiva, più conosciuta come PRK. Vale sempre la pena però, come abbiamo visto nel paragrafo precedente, studiare ogni bando prima di orientarsi verso una sola tecnica.
Chirurgia refrattiva per concorsi:
cos’è la PRK
La correzione permanente dei difetti visivi con tecnica PRK si esegue con il laser ad eccimeri, che lavora per ablazione. L’intervento si esegue sulla cornea e prevede che questa sia modellata in base alle esigenze visive del paziente. L’intervento è breve, indolore e non invasivo. Non solo: il recupero visivo si ottiene nell’arco di pochi giorni. Resta inteso che prima si andrà ad effettuare il trattamento e meglio sarà per il candidato che avrà tutto il tempo per un totale recupero visivo senza stress.
Visita di idoneità: laser per concorsi militari
Per poter effettuare un intervento laser di correzione dei difetti visivi è indispensabile sottoporsi ad una visita di idoneità durante cui il medico oculista potrà valutare l’effettiva idoneità del candidato. La visita FREEDOM ha una durata di circa due ore e prevede una serie di esami in grado di fornire la perfetta fotografia dell’occhio dell’aspirante militare e di stabilire l’idoneità all’intervento laser.
Di seguito l’elenco degli esami previsti:
- OPD SCAN (Optical Path Difference)
- Autorefrattometria
- Autocheratometria
- Topografia corneale
- Pupillometria
- Cristallino in retroilluminazione
- Tonometria
- Pachimetria centrale
- Refrazione
- Visione binoculare
- Test lacrimali
- Biomicroscopia
- Esame del fondo oculare
- Tomografia Scheimpflug
- Biometria ottica
- Conta endoteliale
- OCT del segmento anteriore
- OCT del segmento posteriore
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