Risonanza Quantica MolecolareOcchio Secco. Il nome Risonanza Quantica Molecolare è un po’ altisonante e fa quasi pensare ad esperimenti scientifici al limite della fantascienza. Invece si tratta di realtà !
Risonanza Quantica Molecolare: cos’è?
La Risonanza Quantica Molecolare (o QMR®) è un trattamento assolutamente innovativo e allo stesso tempo indolore ed estremamente rilassante. La sua funzione è quella di stimolare le ghiandole lacrimali, insieme alle ghiandole di Meibomio, al fine di favorire la rigenerazione naturale degli strati liquidi e lipidici dell’occhio.
Risonanza Quantica Molecolare e oltre: un vero protocollo di cura
Al fine di supportare i pazienti nella cura dell’Occhio Secco, Neovision ha messo a punto LAVMe, un protocollo di cura specifico di cui la Risonanza Quantica Molecolare è un elemento importante, ma non l’unico.
LAVMe, infatti, prevede un’accurata e specifica visita per la diagnosi dell’Occhio Secco e la comprensione della tipologia di Occhio Secco di cui soffre il paziente. Una volta individuata la severità e la tipologia di disturbo, l’oculista identifica il trattamento più adeguato.
LAVMe: il Protocollo di cura dell’Occhio Secco
Di seguito gli step che identificano e rendono unico il Protocollo LAVMe:
Un’accurata e mirata visita diagnostica con esami specifici ed approfonditi
Trattamento di Risonanza Quantica Molecolare abbinato ad una seduta di Mindfulness
Controlli periodici per la valutazione dell’andamento del percorso terapeutico
Una Home Therapy per massimizzare gli effetti della terapia in Clinica anche a casa
Una visita completa finale per la valutazione del percorso e del benessere del paziente
Risonanza Quantica Molecolare in Sicurezza
Nel rispetto delle normative vigenti, ma soprattutto nell’ottica della massima sicurezza per i pazienti e per lo Staff, ricordiamo che i nostri ambienti e tutta la strumentazione sono costantemente igienizzati ad ogni utilizzo. La salute di pazienti e staff è fondamentale per Neovision e invitiamo i pazienti a prendere visione delle misure di sicurezza messe in atto alla pagina dedicata.
Vuoi saperne di più?
Chiamaci dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 3031 7600
Se desideri, ti contattiamo noi:
Compila il modulo sottostante e premi INVIA, ti contatteremo al più presto!
Come si cura l’occhio secco? L’occhio secco è un disturbo oculare molto diffuso: secondo le stime, in tutto il mondo ne sono affette ben 350 milioni di persone. Tuttavia, molte persone scambiano l’occhio secco per altro, altre lo trattano con metodi fai da te, altre ancora lo sottovalutano. Il primo passo è stabilire l’entità del disturbo in quanto, se non trattato adeguatamente, l’occhio secco può arrivare ad influenzare prepotentemente la vita di chi ne è affetto. Il secondo è individuare la strada giusta per cominciare a stare meglio sul lungo periodo.
La Sindrome dell’Occhio Secco
Prima di entrare nel merito del protocollo di cura dell’Occhio Secco, spendiamo due parole sulla sindrome. L’Occhio Secco non è una semplice irritazione dell’occhio. Il suo andamento ciclico e recidivante è caratteristica peculiare del disturbo, che si definisce tale proprio in virtù della compresenza, nell’arco di un lungo periodo di tempo, di una serie di sintomi persistenti.
Tra questi, citiamo:
Secchezza oculare
Arrossamento e bruciore
Fotofobia, cioè fastidio nei confronti delle fonti luminose intense
Sensazione di corpo estraneo
Lacrimazione eccessiva: sembra un paradosso, ma l’impoverimento del film lacrimale consiste nella perdita della componente lipidica delle lacrime, fondamentale per la lubrificazione oculare. Rimane invece la parte acquosa, che l’occhio produce in quantità .
Occhio secco: la diagnosi
La prima cosa da fare, in presenza di uno o più dei sintomi sopra elencati, è quella di recarsi dall’oculista per una visita specialistica approfondita. L’autodiagnosi, o la sottovalutazione dei sintomi, può portare infatti ad un progressivo peggioramento del quadro clinico. Prendere coscienza del fatto che la sindrome dell’Occhio Secco è un disturbo che va trattato con l’aiuto di uno specialista è, di fatto, il primo passo per cominciare un reale percorso di benessere visivo.
Come si cura l’Occhio Secco
Neovision ha creato LAVMe, un valido ed efficace protocollo di cura dell’occhio secco pensato per restituire al paziente una sensazione di benessere prolungato e continuativo nel tempo.
Come si accede al protocollo di cura dell’Occhio Secco di Neovision?
Per prima cosa, è necessario sottoporsi ad una visita oculistica per confermare la diagnosi e per determinare il grado di severità del disturbo. Dal livello di intensità e di gravità dei sintomi, dipenderà un ben definito piano terapeutico, con l’obiettivo di recuperare il benessere oculare perduto.
LAVMe: per tornare a volersi bene assieme a Neovision
LAVMe include una serie di sedute di risonanza quantica molecolare in abbinamento a sessioni di rilassamento mindfulness. Al termine di ogni seduta, il paziente è rivalutato dagli esperti Neovision, per verificare che la terapia stia procedendo nella direzione giusta. Il tempo e le attenzioni esclusive dedicate a ciascun paziente, consentono di monitorare non solo l’andamento della terapia dal punto di vista clinico, ma anche sul fronte delle emozioni, delle sensazioni e delle impressioni del paziente stesso. Fanno parte del trattamento, infatti, anche una serie di colloqui volti a risolvere eventuali criticità e dar voce a qualunque impressione, dubbio, timore del paziente.
Vuoi saperne di più?
Soffri di una marcata secchezza oculare, accompagnata dai sintomi sopra descritti? Chiamaci dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 3031 7600, oppure compila il modulo sottostante e premi INVIA: ti contatteremo al più presto!
https://i0.wp.com/www.neovision.eu/wp-content/uploads/2020/12/occhio-secco-lavme-neovision-cliniche-oculistiche.jpg?fit=1200%2C867&ssl=18671200neovisionhttps://www.neovision.eu/wp-content/uploads/2016/07/logo340x156.pngneovision2022-02-23 14:23:002022-02-23 14:29:22Cura Occhio Secco, un valido protocollo
Visita oculistica bambini | Come abbiamo già visto in un articolo di qualche tempo fa, sono aumentati i casi di miopia indotta.Abitudine ad una visione spaziale a corto raggio e spesso in spazi chiusi, didattica a distanza non hanno aiutato. Compresi i giochi che sfruttano perlopiù la visione da vicino. Per non parlare dei vari device a disposizione della famiglia. Tutto ciò ha comportato per tutti, grandi e piccini, un importante sforzo della vista. Le giornate si chiudono con occhi stanchi e pesanti, a volte anche un po’ secchi. FOR KIDS è la visita oculistica pediatrica studiata da Neovision per la salute visiva dei più piccoli. Una delle visite oculistiche pediatriche più approfondite di Milano.
I nostri occhi, dopo questo lungo e complicato periodo sono stanchi e affaticati. Per questo, potrebbe essere indicata una visita di controllo. Soprattutto per chi non l’ha mai effettuata e, in particolare, per i bambini che proprio in questi giorni stanno rientrando finalmente a scuola.
Prima era il lockdown, poi un timido riaffacciarsi alla vita, e infine una travolgente voglia di riprendere.
E per prepararci al meglio a questa ripresa, anche gli occhi dei bambini meritano qualche attenzione in più. Per questo Neovision ricorda l’importanza della visita oculistica pediatrica. Una rassicurazione per i genitori e un gesto di cura importante per gli occhi dei bambini.
FOR KIDS: la visita oculistica pediatrica dedicata ai nostri bambini
Pronti alla visita oculistica: bambini, vi aspetta FOR KIDS! Non una visita come tutte le altre. La nostra visita oculistica pediatrica, infatti, è un percorso diagnostico specifico, pensato per i bambini e dedicato a loro a 360 gradi. Gli appuntamenti sono organizzati con cura, in modo che i bambini siano liberi e sereni anche in sala d’attesa e i genitori accolti e rilassati.
FOR KIDS inizia con un approfondito set di esami indolori e non invasivi, organizzati in modo che il bambino sia in grado di riconoscere elementi ludici al fine di approcciare alla visita in modo sereno e allegro.
Una visita unica ed estremamente approfondita, grazie all’ausilio di tecnologie all’avanguardia nelle mani di oculisti ed ortottisti esperti e davvero bravissimi coi bambini. Per un rientro a scuola più sicuro e sereno.
O prenota subito allo 02 3031 7600, oppure compila il form e sarai ricontattato.
https://i0.wp.com/www.neovision.eu/wp-content/uploads/2020/07/visita-oculistica-pediatrica-Ready-For-School-FOR-KIDS-Neovision-Cliniche-Oculistiche.jpg?fit=1200%2C628&ssl=16281200neovisionhttps://www.neovision.eu/wp-content/uploads/2016/07/logo340x156.pngneovision2021-09-13 11:42:432022-09-21 11:25:38Si torna a scuola: controlliamo la vista dei bambini
Occhio secco: rimedi e consigli per chi ne è affetto | Per chi soffre della sindrome dell’occhio secco, anche andare in vacanza, può rappresentare un limite. Per evitare di andare incontro a spiacevoli situazioni, abbiamo stilato una lista di rimedi per chi soffre di occhio secco.
Di seguito parleremo di:
Cos’è la Sindrome dell’Occhio Secco?
Occhio Secco: rimediÂ
L’Occhio Secco: accorgimenti sempre validi
Sindrome dell’Occhio Secco: di cosa si tratta?
Prima di entrare nel vivo del tema “Occhio secco: rimedi salva vacanza”, vale la pena di cosa si tratta.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce la Sindrome dell’Occhio Secco “uno dei più ignorati e sottovalutati disturbi della società moderna”. Un disturbo dovuto ad un’alterazione del film lacrimale che protegge naturalmente gli occhi da agenti esterni come la luce e/o corpi estranei. Se la lubrificazione oculare non è corretta, il paziente andrà incontro a sintomi fastidiosi. Parliamo di fotofobia, sensazione di corpo estraneo nell’occhio, bruciore, prurito. La Sindrome dell’Occhio Secco colpisce prevalentemente le donne al di sopra dei 40-45 anni.
Occhio Secco: rimedi e accorgimenti salva-vacanza | Quali ambienti possono mettere in difficoltà il viaggiatore con Sindrome dell’Occhio Secco?
Tenere sotto controllo la Sindrome dell’Occhio Secco mentre si è a casa può sembrare tutto sommato facile, una volta impostata una certa routine. In viaggio, però, si rischia di andare incontro a sintomi più accentuati del solito, complice il cambio di ambiente e di clima.
Se viaggiate in automobile o in aereo, tenete presente che l’aria condizionata di questi veicoli rende l’aria particolarmente secca. Le lacrime artificiali vi aiuteranno a tenere i vostri occhi ben lubrificati.
Per un viaggio in aereo particolarmente lungo, portate con voi o richiedete agli assistenti di volo una mascherina protettiva per gli occhi.
Anche i lunghi soggiorni in albergo possono creare qualche difficoltà a chi soffre di occhio secco. L’aria condizionata e le polveri che si annidano su tendaggi e moquette, infatti, possono esercitare un’azione irritante. Meglio procurarsi un piccolo umidificatore d’aria ed arieggiate la stanza frequentemente.
Occhio secco: rimedi e accorgimenti: chi ne soffre, infatti, è molto disturbato da questa patologia. Ma vediamo alcuni consigli sempre validi, specialmente in vacanza.
Sindrome dell’Occhio Secco: rimedi per partire serenamente!
La Sindrome dell’Occhio Secco non è una patologia invalidante. Tuttavia, per non rovinarsi le meritate vacanze, è bene attuare degli accorgimenti per proteggere e lubrificare adeguatamente gli occhi anche quando si è lontani da casa.
Ecco i nostro consigli sempre validi
Occhio Secco: rimedi e consigli
Porta sempre con te le lacrime artificiali
Evita l’uso di lenti a contatto
Usa sempre gli occhiali da sole. Chi soffre di Sindrome dell’Occhio Secco, infatti è particolarmente sensibile alla fotofobia. Gli occhiali andrebbero sempre indossati mentre sei in spiaggia o ti stai dedicando a delle passeggiate all’aperto
Bevi molto, tieni sempre con te una bottiglietta d’acqua
Porta con te una mascherina per gli occhi, da indossare in albergo o durante un trasferimento in aereo
Â
Chiamaci per maggiori informazioni
Siamo a tua disposizione dal lunedì al venerdì allo 02 3031 7600.
Se desideri, ti contattiamo noi
Compila il modulo sottostante e premi INVIA, ti contatteremo al più presto!
La fioritura di numerose specie di piante, infatti, è la causa primaria di reazioni allergiche e secchezza oculare. Le allergie causano irritazione, prurito, bruciore ed arrossamento della superficie oculare e, di conseguenza, destabilizzazione del film lacrimale. Quest’ultima causa la perdita di acqua e, quindi, la disidratazione della superficie oculare. Da qui il perpetrarsi di un circolo vizioso di occhi arrossati, secchi, irritati, che bruciano o che sembrano trattenere un corpo estraneo. Tutti sintomi causati dall’allergia e riconducibili all’Occhio Secco.
Allergia primaverile: il consiglio
In primavera, e possibilmente prima che tali fenomeni inizino a manifestarsi, è fortemente consigliata una visita oculistica. È infatti preferibile intervenire con i colliri antistaminici e le lacrime artificiali prima che la reazione allergica divenga importante ed inizi a produrre situazioni di discomfort nei pazienti.
L’importanza del film lacrimale per chi usa occhiali o lenti a contatto
Evidentemente, per chi utilizza ausili visivi come occhiali o lenti a contatto la dinamica e l’integrità del film lacrimale diventano di importanza fondamentale. Nei portatori di lenti a contatto giornalieri, poi, un’adeguata idratazione è la condizione necessaria per l’utilizzo confortevole dei dispositivi.
Inoltre, diventa sempre più importante per chi si trova in un periodo di adattamento a nuovi occhiali multifocali.
Poca vita all’aperto, riduzione della visione spaziale, introduzione di nuove metodologie di lavoro come smart working e didattica a distanza – DaD – hanno costretto tutti noi ad utilizzare molto più del solito tablet, computer e smartphone. Passiamo molto tempo con lo sguardo fisso alle distanze ravvicinate, e non senza conseguenze. Il lockdown, o comunque il confinamento a casa, è una misura utile nella lotta contro il Coronavirus, ma può avere qualche risvolto anche sulla nostra vista. La prolungata permanenza in casa, ad esempio, sembra provocare un incremento di miopia da spasmo accomodativo ed un aumento della secchezza oculare.
Smart working, DaD e aumento della miopia
Quando il nostro occhio è costretto per lungo tempo ad una forzata visione da vicino, si verifica una condizione che viene chiamata spasmo accomodativo. Una problematica che causa un calo della vista da lontano.
Il fatto che possa trattarsi di una condizione temporanea, però, non deve farci abbassare la guardia. L’oculista consiglia di monitorare la situazione e verificare lo stato di salute degli occhi attraverso un controllo dedicato.
La visione spaziale: cos’è
La visione spaziale rappresenta la nostra capacità di vedere immagini nitide, sia dal punto di vista dell’acutezza visiva, sia da quello della qualità visiva. Significa focalizzare correttamente i contorni, i colori, il dettaglio ed il contrasto delle immagini.
Poter ammirare un tramonto sul lago come quello in foto, ad esempio, vuol dire poter identificare le policromie, le sfumature di luce, il riflesso del sole che piano piano si adagia sull’acqua.
Smart working, DaD e occhio secco: bruciore o secchezza oculare
La chiusura forzata, però, non causa solo problemi di miopia.
Molte persone hanno iniziato ad avvertire, anche in forma lieve, sintomi di bruciore o secchezza agli occhi. Per questo, soprattutto in questo periodo, è molto importante dedicare ai nostri occhi la massima cura.
La letteratura scientifica, infatti, dimostra come la costante permanenza davanti agli schermi, sia per lavoro o per didattica a distanza, insieme al soggiorno prolungato in piccoli ambienti, rappresentino seri fattori di rischio per l’insorgenza della dell’occhio secco, un disturbo oculare che causa bruciore, fastidio, sensazione di corpo estraneo e stanchezza visiva.
Inoltre, l’attenzione allo schermo riduce i tempi di ammiccamento dell’occhio, riducendo il ricambio uniforme delle lacrime sulla superficie oculare. L’occhio secco, se non trattato adeguatamente, può sfociare in una vera e propria patologia.
Ma non solo. Toluna, società digital nel settore delle ricerche di mercato, ha pubblicato una relazione dove mostra che il 70% degli italiani ha incrementato l’utilizzo dei social.
Gli appartenenti alla cosiddetta Generazione Z, rimasti per lungo tempo lontano dalle università e da scuola, parrebbero la fascia di utenti maggiormente coinvolta nell’incremento di presenza sui social, che durante la pandemia sembra aver coinvolto anche le persone di età superiore ai 50 anni: la sopracitata ricerca evidenzia che il 40% di loro trascorre almeno 2 ore al giorno sui social.
Siamo un popolo di social addicted? Parrebbe di sì. Anche per questo, quindi, non dobbiamo dimenticare di fare attenzione alla salute dei nostri occhi.
Smart working e dad: la visita oculistica è sempre più necessaria
SMART potrebbe essere la visita oculistica più adatta a studenti universitari e lavoratori smart. La visita oculistica SMART, infatti, prevede una rapida analisi dell’occhio, attraverso un percorso agile, affidabile ed accessibile.
Grazie alla elevata tecnologia ed alla competenza degli ortottisti e dei medici oculisti, SMART è utile ad individuare la presenza, l’entità e le eventuali variazioni dei difetti visivi o di patologie oculari al fine di indicare, ove necessario, le migliori soluzioni terapeutiche. SMART è una visita oculistica adatta anche al rinnovo degli occhiali da vista.
Occhio Secco: un percorso ad hoc contro la secchezza oculare
Neovision propone LAVMe, il percorso che abbina l’analisi e la terapia medica dell’occhio secco ad un innovativo momento di relax, includendo la terapia domiciliare personalizzata.
L’occhio secco è un disturbo molto diffuso, che non va ignorato. Per questo, ricordiamo sempre di effettuare brevi pause durante il lavoro o lo studio al computer, così come durante l’utilizzo di smartphone o TV. E, cosa da non sottovalutare: beviamo sempre molta acqua.Â
Chiamaci per maggiori informazioni
Siamo a tua disposizione dal lunedi al venerdi allo 02 3031 7600.
https://i0.wp.com/www.neovision.eu/wp-content/uploads/2020/06/Lockdown-Smart-working-Smart-schooling-Cosa-succede-ai-nostri-occhi-Neovision-Cliniche-Oculistiche.jpg?fit=1200%2C800&ssl=18001200Maria Rita Spagnuolohttps://www.neovision.eu/wp-content/uploads/2016/07/logo340x156.pngMaria Rita Spagnuolo2021-03-16 09:38:072022-10-20 14:37:31Le conseguenze visive di Smart working e DaD
La Sindrome dell’Occhio Secco è una patologia oculare spesso confusa con un disturbo fastidioso ma che si tende a ritenere tutto sommato passeggero. E questo nonostante i suoi sintomi si ripresentino puntualmente diverse volte l’anno. Tra i sintomi ricorrenti e concomitanti della sindrome troviamo, oltre ad una generale secchezza oculare, anche una sensazione di bruciore, corpo estraneo o sabbiolina, un certo arrossamento oculare, il desiderio di sfregarsi frequentemente gli occhi, episodi di iperlacrimazione e, non ultimo, la difficoltà ad aprire gli occhi al mattino. Quali sono le cause precise degli occhi secchi al risveglio? E come risolvere questo sintomo così fastidioso?
Occhi secchi al risveglio: come si manifesta?
Sarà capitato a molti di svegliarsi al mattino e provare una certa difficoltà ad aprire gli occhi in quanto “impastati” da sgradevoli secrezioni sviluppatesi durante il sonno. E’ uno dei sintomi tipici della congiuntivite, un’infiammazione della congiuntiva talvolta di origine batterica. La sensazione è del tutto spiacevole, ed è simile a quella che prova chi è affetto da Sindrome dell’Occhio Secco. La differenza è che nel caso della Sindrome dell’Occhio Secco, non sono presenti secrezioni. Assieme alla difficoltà ad aprire gli occhi, nel caso della Sindrome dell’Occhio Secco, il paziente sperimenta una sensazione di prurito e di gonfiore.
Cosa fare in caso di occhi secchi al risveglio
Il primo consiglio è quello di evitare di ricorrere a colliri o umettanti acquistati in autonomia senza prima aver consultato lo specialista. E’ fondamentale distinguere tra una sensazione di secchezza transitoria, causata da una patologia, da un’allergia o da un trauma, per esempio, da un fenomeno invece persistente e recidivante. Stabilire le cause degli occhi secchi al risveglio è dunque importante per definire l’iter terapeutico da seguire. Una volta appurato che la causa della secchezza oculare al risveglio è la Sindrome dell’Occhio Secco, il consiglio è di seguire attentamente le indicazioni dell’oculista.
LAVMe, il protocollo di cura dell’Occhio Secco
In particolare, Neovision ha messo a punto un protocollo di cura – chiamato LAVMe – pensato proprio per combattere efficacemente tutti i sintomi della Sindrome dell’Occhio Secco. L’obiettivo è quello di giungere ad avere un controllo del disturbo sul lungo periodo. Un obiettivo ambizioso raggiungibile concretamente grazie al costante affiancamento del team di esperti Neovision.
Con LAVMe addio occhi secchi al risveglio
Il protocollo terapeutico LAVMe include:
una serie di sedute di Risonanza Quantica Molecolare, con cadenza da definire in accordo con le tue esigenze;
un percorso di rilassamento mindfulness;
una terapia personalizzata da seguire a casa;
la presenza costante di un esperto Neovision, sempre al tuo fianco in ogni momento.
Con LAVMe è possibile ridurre significativamente i sintomi della Sindrome dell’Occhio Secco, inclusi gli occhi secchi al risveglio, e ritrovare uno stato di benessere fisico e psichico globale.
Finalmente, il momento del risveglio non sarà più caratterizzato da uno stato emotivo di stress capace di vanificare il riposo notturno, ma anzi tornerà ad essere uno dei momenti più piacevoli della giornata.
Chiamaci per maggiori informazioni
Siamo a tua disposizione dal lunedi al venerdi allo 02 3031 7600.
Se desideri, ti contattiamo noi
Compila il modulo sottostante e premi INVIA, ti contatteremo al più presto!
https://i0.wp.com/www.neovision.eu/wp-content/uploads/2020/10/occhi-secchi-al-risveglio-Neovision-Cliniche-Oculistiche.jpg?fit=1200%2C800&ssl=18001200neovisionhttps://www.neovision.eu/wp-content/uploads/2016/07/logo340x156.pngneovision2020-10-06 09:48:062024-02-23 15:45:31Occhi secchi al risveglio: le cause
La secchezza oculare cronica è un disturbo molto comune. Stili di vita, ambienti urbani, qualità dell’aria, abitudini alimentari disordinate, sbalzi ormonali, uso massivo dei device elettronici… le cause che la possono innescare sono davvero molte. E liberarsene, nel momento in cui il disturbo si cronicizza, non è affatto facile. Quali siano i rimedi per la secchezza oculare cronica? Vediamo come affrontare i sintomi della secchezza oculare e come risolverli con efficacia.
Secchezza oculare: attenzione ai rimedi “fai da te”
E allora, quali sono i rimedi per la secchezza oculare?
La secchezza oculare non è un disturbo isolato, ma un insieme ben preciso di fastidi e disturbi ricorrenti. Che, a lungo andare, sfocia nella Sindrome dell’Occhio Secco. Se ricorrere a rimedi una tantum serve a poco, è evidente che le strade da percorrere per riacquistare il proprio benessere visivo ed emotivo sono altre.
LAVMe: il protocollo di cura innovativo, mirato e dai risultati durevoli nel tempo
La Risonanza Quantica Molecolare (QMR®) è un trattamento innovativo, indolore e molto rilassante, che stimola le ghiandole lacrimali e le ghiandole di Meibomio per favorire la naturale rigenerazione dello stato liquido e lipidico dell’occhio.
Un percorso da fare assieme, fianco a fianco
Un percorso che gli specialisti ed esperti Neovision compiono assieme a te, accompagnandoti per mano verso una nuova condizione di benessere, libera da secchezza oculare, arrossamento, bruciore, fotofobia e tutti gli altri spiacevoli sintomi caratterizzanti la Sindrome dell’Occhio Secco.
Chiamaci per maggiori informazioni
Siamo a tua disposizione dal lunedi al venerdi allo 02 3031 7600.
Se desideri, ti contattiamo noi
Compila il modulo sottostante e premi INVIA, ti contatteremo al più presto!
https://i0.wp.com/www.neovision.eu/wp-content/uploads/2020/09/secchezza-oculare-rimedi-Neovision-Cliniche-Oculistiche.jpg?fit=1200%2C800&ssl=18001200neovisionhttps://www.neovision.eu/wp-content/uploads/2016/07/logo340x156.pngneovision2020-09-08 08:25:042021-02-12 13:49:09Secchezza oculare cronica, quali rimedi?
Si dice spesso che l’intestino è, in qualche modo, il nostro “secondo cervello”. Effettivamente, l’intestino riveste un ruolo di primo piano non solo per quanto riguarda l’andamento delle funzioni gastrointestinali e l’assimilazione dei nutrienti, ma anche con riferimento al mantenimento di un stato ottimale di salute del nostro organismo. Dal suo buon funzionamento dipende infatti, più o meno direttamente, anche il benessere di molti altri organi. E la salute oculare in questo senso non è da meno. Già a suo tempo avevamo indagato il legame tra il microbiota intestinale e la salute oculare, con particolare riferimento alla prevenzione della degenerazione maculare senile.Oggi vediamo, invece, la connessione tra le patologie croniche a carico dell’intestino e la Sindrome dell’Occhio Secco.
Malattie croniche intestinali: sintomi non circoscritti
Tra le malattie infiammatorie croniche dell’intestino figurano, per citare quelle con maggiore incidenza a livello mondiale, il morbo di Crohn, la colite ulcerosa e la sindrome del colon irritabile, comunemente indicata come colite. La sindrome del colon irritabile è spesso confusa con un disturbo passeggero ma è, al contrario, una patologia cronica ben definita. Essa include una serie di sintomi ricorrenti, curabili ma mai guaribili del tutto. In generale, le patologie infiammatorie croniche intestinali si possono manifestare con sintomi su distretti ed organi ben lontani dall’intestino. Incluso l’apparato visivo, spesso interessato dalle complicanze di questo genere di patologie.
Sindrome dell’Occhio Secco fra le complicanze di Morbo di Crohn e Colite Ulcerosa
Tra i disturbi oculari causati dalle patologie croniche intestinali ve ne sono alcuni lievi e transitori, altri invece più importanti. Eccone elencati alcuni:
Sindrome dell’Occhio Secco: questa patologia figura al primo posto nella lista per incidenza. Si stima infatti che il 50% dei pazienti affetti da Morbo di Crohn e Colite Ulcerosa sia anche affetto da Sindrome dell’Occhio Secco. (Fonte: Microibd.it)
Congiuntivite;
Blefarite;
Glaucoma;
Neurite ottica;
Alcune patologie meno comuni della retina, come gli edemi;
Uveite.
Sarà il medico a dover effettuare tutte le valutazioni cliniche del caso ed a predisporre l’adeguata terapia orientata a far ritrovare al paziente affetto da patologia intestinale cronica il suo benessere oculare. In generale, il trattamento può spaziare da colliri lubrificanti, a farmaci antinfiammatori, steroidi o corticosteroidi, sino ad arrivare a soluzioni più innovative, specie per ciò che concerne i pazienti affetti da Sindrome dell’Occhio Secco.
Sindrome del Colon Irritabile e Sindrome dell’Occhio Secco: così distanti eppur così vicine
Se la Sindrome dell’Occhio Secco ha una forte incidenza tra le persone con malattia di Crohn e colite ulcerosa, anche chi è affetto da colon irritabile sembra esserne colpito. Diversi studi scientifici hanno infatti messo in luce l’esistenza di un vero e proprio legame tra intestino ed apparato visivo, con particolare riferimento alla connessione tra la sindrome del colon irritabile e la Sindrome dell’Occhio Secco.
Da un microbioma all’altro, il passo è breve
Così come, all’interno dell’intestino, il microbioma regola il buon andamento delle funzioni digestive, analogamente sulla superficie oculare esiste un delicatissimo e preziosissimo micro habitat batterico.
LAVMe, il protocollo terapeutico per l’occhio secco
Anche in questo caso, la valutazione clinica da parte dell’oculista è fondamentale per mettere a punto un percorso terapeutico mirato. A questo proposito, gli specialisti di Neovision hanno messo a punto LAVMe, un protocollo di cura innovativo volto a restituire uno stato di benessere globale al paziente affetto da Sindrome dell’Occhio Secco.
Sarà capitato a tutti di scoppiare a piangere dal ridere, o quasi. Eppure le lacrime sono solitamente sintomo di un’emozione negativa, di un momento di grande tristezza, di un dispiacere che induce il pianto. E allora, come mai capita di piangere anche quando si ride a crepapelle oppure quando riceviamo una bellissima notizia?
Esiste una spiegazione scientifica anche al piangere dal ridere
Piangere, insomma, aiuta a stare meglio. E allora, come mai piangiamo anche quando stiamo bene, anzi benissimo, e ci stiamo davvero sbellicando dalle risate? E’ presto detto. Quando ridiamo molto, si verifica una sorta di “corto circuito” nel meccanismo descritto nel paragrafo precedente. Le endorfine, che dovrebbero aiutarci a stare meglio in un momento triste, si liberano ugualmente. In una ricerca da lei stessa condotta e pubblicata, la psicologa e ricercatrice dell’Università di Yale Oriana Aragon, ha spiegato che le lacrime non sono sempre sintomo di una forte emozione negativa ma, al contrario, possono essere segnale di un’emozione positiva molto intensa. Ed anzi, se nel caso del pianto causato da un dispiacere esse servono a restituire una condizione di benessere, nel caso del pianto di gioia hanno il ruolo di controbilanciare la gioia eccessiva. Si tratta, in generale, di reazioni aventi l’obiettivo di riportare il soggetto in uno stato emotivo “nella norma” e privo di eccessi. E’ un po’ quello che accade quando ci si trova in una situazione poco piacevole che induce tensione emotiva, e pur tuttavia si comincia a ridacchiare.
Attenzione alla differenza tra pianto e lacrimazione
I meccanismi sopra illustrati rappresentano, dal punto di vista scientifico, una risposta ad un evento psichico. Diverso è il caso dell’iperlacrimazione, che ha tutt’altra origine ed indica una reazione fisica dell’occhio nei confronti di un evento in qualche modo disturbante. Questo evento può essere:
patologico, come una congiuntivite;
legato a cause anatomiche, come un malposizionamento della palpebra;
causato da un evento transitorio e per nulla dannoso per l’apparato visivo, come la semplice azione di sbucciare delle cipolle;
Utilizziamo i cookie sul nostro sito web per offrirti l'esperienza più pertinente ricordando le tue preferenze, mostrarti contenuti e ads personalizzati, analizzare il nostro traffico web e comprendere la provenienza dei nostri visitatori. Cliccando su "Accetta tutti", acconsenti all'uso di tutti i cookie. Cliccando su "Preferenze" invece puoi fornire un consenso controllato. Leggi tutto
I cookie necessari sono assolutamente essenziali per il corretto funzionamento del sito web. Questi cookie garantiscono le funzionalità di base e le caratteristiche di sicurezza del sito web, in modo anonimo.
Cookie
Durata
Descrizione
cookielawinfo-checkbox-analytics
11 months
Questo cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Analisi".
cookielawinfo-checkbox-functional
11 months
Il cookie è impostato dal GDPR cookie consenso per registrare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Funzionali".
cookielawinfo-checkbox-necessary
11 months
Questo cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. I cookie vengono utilizzati per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Necessari".
cookielawinfo-checkbox-others
11 months
Questo cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Altro".
cookielawinfo-checkbox-performance
11 months
Questo cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent. Il cookie viene utilizzato per memorizzare il consenso dell'utente per i cookie nella categoria "Prestazioni".
viewed_cookie_policy
11 months
Il cookie è impostato dal plugin GDPR Cookie Consent e viene utilizzato per memorizzare se l'utente ha acconsentito o meno all'uso dei cookie. Non memorizza alcun dato personale.
_wpfuuid
11 years
Questo cookie è utilizzato dal plugin WPForms WordPress. Il cookie viene utilizzato per consentire alla versione a pagamento del plug-in di collegare voci dello stesso utente e viene utilizzato per alcune funzionalità aggiuntive come il componente aggiuntivo Form Abandonment.
I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.
Cookie
Durata
Descrizione
S
1 hour
Utilizzato da Yahoo per fornire annunci, contenuti o analisi.
I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici chiave delle prestazioni del sito Web che aiutano a fornire una migliore esperienza utente per i visitatori.
Cookie
Durata
Descrizione
_gat
1 minute
Questo cookie è installato da Google Universal Analytics per limitare il tasso di richiesta e quindi limitare la raccolta di dati su siti ad alto traffico.
I cookie analitici vengono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche del numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.
Cookie
Durata
Descrizione
CONSENT
2 years
YouTube imposta questo cookie tramite i video di YouTube incorporati e registra dati statistici anonimi.
_ga
2 years
Il cookie _ga, installato da Google Analytics, calcola i dati di visitatori, sessioni e campagne e tiene anche traccia dell'utilizzo del sito per il rapporto di analisi del sito. Il cookie memorizza le informazioni in modo anonimo e assegna un numero generato casualmente per riconoscere i visitatori unici.
_gcl_au
3 months
Fornito da Google Tag Manager per sperimentare l'efficienza pubblicitaria dei siti Web che utilizzano i loro servizi.
_gid
1 day
Installato da Google Analytics, il cookie _gid memorizza informazioni su come i visitatori utilizzano un sito Web, creando anche un rapporto analitico delle prestazioni del sito Web. Alcuni dei dati che vengono raccolti includono il numero dei visitatori, la loro origine e le pagine che visitano in modo anonimo.
I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci e campagne di marketing pertinenti. Questi cookie tracciano i visitatori attraverso i siti Web e raccolgono informazioni per fornire annunci personalizzati.
Cookie
Durata
Descrizione
fr
3 months
Facebook imposta questo cookie per mostrare annunci pubblicitari pertinenti agli utenti monitorando il comportamento degli utenti sul Web, su siti che dispongono di pixel di Facebook o plug-in social di Facebook.
NID
6 months
Il cookie NID, impostato da Google, viene utilizzato per scopi pubblicitari; per limitare il numero di volte in cui l'utente vede un annuncio, per disattivare gli annunci indesiderati e per misurare l'efficacia degli annunci.
test_cookie
15 minutes
Il test_cookie è impostato da doubleclick.net e viene utilizzato per determinare se il browser dell'utente supporta i cookie.
VISITOR_INFO1_LIVE
5 months 27 days
Un cookie impostato da YouTube per misurare la larghezza di banda che determina se l'utente ottiene la nuova o la vecchia interfaccia del lettore.
YSC
session
Il cookie YSC è impostato da Youtube e viene utilizzato per tracciare le visualizzazioni dei video incorporati sulle pagine di Youtube.
yt-remote-connected-devices
never
YouTube imposta questo cookie per memorizzare le preferenze video dell'utente utilizzando il video YouTube incorporato.
yt-remote-device-id
never
YouTube imposta questo cookie per memorizzare le preferenze video dell'utente utilizzando il video YouTube incorporato.
yt.innertube::nextId
never
Questo cookie, impostato da YouTube, registra un ID univoco per memorizzare dati su quali video di YouTube l'utente ha visto.
yt.innertube::requests
never
Questo cookie, impostato da YouTube, registra un ID univoco per memorizzare dati su quali video di YouTube l'utente ha visto.
_fbp
3 months
Questo cookie è impostato da Facebook per visualizzare annunci pubblicitari su Facebook o su una piattaforma digitale alimentata dalla pubblicità di Facebook, dopo aver visitato il sito web.