degenerazione maculare

La degenerazione maculare legata all’età (DMLE) è una patologia oculare tipica dell’età avanzata. Si può presentare in due varianti: umida (o neovascolare) e secca (o atrofica). Se per la forma umida possono rivelarsi efficaci le iniezioni intraoculari di farmaci anti-VEGF, per quella secca è diverso. Ad oggi, infatti, non esiste una terapia in grado di arrestare o far regredire in modo efficace la patologia. Un aiuto, tuttavia, può arrivare dalla dieta. Una ricerca scientifica ha infatti messo in correlazione la salute intestinale e la degenerazione maculare senile. 

La degenerazione maculare senile di tipo secco

La degenerazione maculare senile di tipo secco è una patologia che interessa la macula, cioè la porzione centrale della nostra retina. La macula è fittamente punteggiata di fotorecettori, piccolissime cellule che convogliano l’informazione luminosa al nervo ottico. Quelli situati in questa delicatissima parte della retina sono molto importanti, in quanto deputati all’interpretazione dei colori.

Nella degenerazione maculare senile, si verifica un progressivo ed irreversibile deterioramento dei fotorecettori della macula. Questo deterioramento avviene in età matura e avanzata, generalmente dai 55 anni in poi, ed è irreversibile. Nella sua forma secca, la degenerazione maculare senile si presenta con accumuli di materiale lipidico chiamati drusen, che lesionano i tessuti e sono molto difficili da riassorbire.

Come si cura la degenerazione maculare senile secca

Sfortunatamente, al contrario di quanto accade per la forma essudativa della patologia, le terapie che sono state messe punto fino ad oggi per il trattamento della maculopatia senile secca non sono del tutto efficaci. La scienza però ci viene incontro con un consiglio prezioso: controllare attentamente la propria alimentazione è un’ottima forma di prevenzione verso questa variante della patologia. Insomma, ci sarebbe un legame tra salute intestinale e degenerazione maculare senile di tipo secco.

Ruolo del microbiota intestinale nella prevenzione della degenerazione maculare di tipo secco

Quante volte vi è capitato di seguire una terapia antibiotica o di avere una forte influenza, e di aiutare il vostro intestino assumendo dei fermenti lattici? Quante volte avete sentito dire che l’intestino è il nostro secondo cervello? Oggi la scienza ci fornisce una spiegazione che va ben al di là dei luoghi comuni, e che dimostra l’esistenza di un legame tra salute intestinale e degenerazione maculare senile.

In particolare, gli studiosi hanno preso in esame lo stato di salute del microbiota intestinale, ovvero l’insieme di microorganismi che popolano il nostro intestino. Quando ci si trova in una condizione di disbiosi intestinale, cioè quando l’intestino è particolarmente povero di microorganismi, si corre maggiormente il rischio di favorire l’insorgenza e la progressione della degenerazione maculare di tipo secco. Al contrario, un microbiota intestinale ricco e sano aiuta a ridurre il rischio di contrarre o di veder progredire la patologia.

Fonte: Ncbi.nlm.nih.gov

Cosa introdurre nella propria dieta?

Per aiutare l’intestino ad essere in salute e favorire il benessere del microbiota, gli scienziati hanno suggerito che si faccia largo uso di prebiotici e di probiotici, oltre che di alimenti dal forte potere antiossidante, di zinco e di carotenoidi.

Prebiotici e probiotici perché…

Con l’avanzare dell’età, la flora intestinale invecchia con noi, andando a deteriorarsi dal punto di vista della varietà e del numero dei microorganismi. Ecco perché si rischia di andare incontro a patologie tipiche dell’età avanzata.

Alimenti antiossidanti perché…

Alla base dell’insorgenza di molte patologie legate all’età ci sono l’invecchiamento cellulare e la scarsa ossigenazione dei tessuti. Nel caso della Degenerazione maculare senile, ad esempio, la scarsa ossigenazione dei tessuti, con particolare riferimento a quella porzione di retina chiamata epitelio pigmentato, può rivelarsi determinante nell’esordio della patologia.

Zinco perché…

Una ricerca scientifica ha dimostrato che assumere almeno 80 mg di zinco al giorno (oltre ad altri elementi antiossidanti), aiuta a contrastare la progressione della degenerazione maculare senile.

Fonte: Ncbi.nlm.nih.gov

Carotenoidi perché…

I carotenoidi sono elementi preziosi per la salute oculare. Tra essi citiamo la luteina e la zeaxantina, che riescono a “nutrire” la retina, aiutandola a mantenersi sana e favorendone di conseguenza il buon funzionamento fino in tarda età. Il termine carotenoidi vi farà sicuramente pensare alle carote, giustamente. Ma vi incuriosirà sapere che la maggior fonte di carotenoidi di cui disponiamo sono le verdure a foglia verde ed le crucifere.

Leggi anche: Degenerazione maculare senile, 5 consigli per cercare di prevenirla


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prevenzione - Neovision Cliniche Oculistiche

Il concetto di prevenzione in ambito sanitario è quanto mai fondamentale ed è legato a doppio filo a quello della sensibilizzazione della popolazione verso l’esistenza di alcune patologie, delle loro caratteristiche e delle loro potenziali ripercussioni sullo stato di salute dell’individuo. Un discorso che si applica senza distinzione a tutte le branche della medicina, inclusa naturalmente anche l’oftalmologia.

Prevenzione in ambito oculare: quando è utile?

Per quanto riguarda la salute oculare conviene tener presente che vi sono alcune patologie comuni e ricorrenti su cui la popolazione spesso non è sufficientemente informata. Non a caso, durante l’anno è possibile prender parte a campagne mirate di sensibilizzazione verso di esse. Eventi che prendono le mosse ora da iniziative di indole pubblica, altre volte di indole privata, ma tutte con l’obiettivo di diffondere capillarmente l’informazione. Tra le patologie per cui è fondamentale fare prevenzione citiamo la cataratta senile, il glaucoma, il cheratocono, e la degenerazione maculare senile.

Cosa sono cataratta senile, glaucoma, cheratocono, e degenerazione maculare senile?

Cataratta senile, glaucoma, cheratocono e degenerazione maculare senile sono patologie oculari che tutti, chi più chi meno, abbiamo sentito nominare almeno una volta. Davvero pochi, però, sanno chiaramente di che cosa si tratta, quali siano i loro sintomi, le loro caratteristiche, la loro incidenza e come fare per cercare di prevenirle. Se cataratta e maculopatia senile sono tipiche dell’età avanzata, non si può dire lo stesso di glaucoma e cheratocono. Fare prevenzione significa dunque informarsi sulle caratteristiche delle singole patologie e sottoporsi a periodici controlli anche in assenza di particolari sintomi.

Più in generale, perché fare prevenzione è così importante?

Il concetto di prevenzione in ambito sociale

Obiettivo: salvaguardare la salute della collettività

Le politiche sanitarie messe in atto dal secondo Dopoguerra in poi sono state pensate con l’obiettivo di salvaguardare la salute della collettività. Accesso universale alle cure sanitarie, diffusione capillare dei vaccini, campagne di sensibilizzazione e di informazione, sviluppo ed applicazione di nuove tecnologie, investimento nella ricerca e nelle terapie sperimentali sono stati gli strumenti al servizio di questo ambizioso ed importante obiettivo.

Il concetto di prevenzione in ambito individuale

Obiettivo: diffondere la cultura della salute

Perché una collettività sia sana è fondamentale che tutti gli individui che la compongono godano di buona salute. Un risultato che non si ottiene solamente tramite l’accesso alle cure sanitarie, ma anche attraverso la diffusione di una vera e propria cultura della salute. Ciò significa che tutti dovrebbero poter accedere anche all’informazione quantomeno sulle patologie maggiormente diffuse o a maggior tasso di mortalità, come le patologie cardiovascolari, le patologie respiratorie, il diabete, o i tumori. E non solo: all’esigenza di diffondere la conoscenza circa le maggiori patologie, si abbina anche quella di sensibilizzare verso l’importanza di avere uno stile di vita sano ed equilibrato.

Avere uno stile di vita sano è il primo passo per fare prevenzione

Uno stile di vita sano è davvero il primo passo verso una prevenzione concreta e consapevole. Limitare l’uso di alcol e tabacco, praticare attività fisica, avere una dieta sana, ben bilanciata, a base di prodotti di stagione e bere molta acqua sembrano consigli banali, ma rappresentano davvero le fondamenta del benessere.

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benefici dello sport - Neovision Cliniche Oculistiche

I benefici dello sport praticato con costanza riguardano tutto l’ organismo, inclusi i nostri occhi. Le evidenze scientifiche a tal proposito abbondano, e noi stessi siamo i primi a renderci conto di quanto ci sentiamo meglio quando ci adoperiamo per mantenerci in forma. 

Benefici dello sport per l’intero organismo

L’esercizio fisico praticato con regolarità apporta innumerevoli benefici al nostro corpo ed al nostro spirito. Non tutti sanno che lo sport è anche un’eccellente forma di prevenzione. Fare prevenzione è fondamentale non solo per evitare l’insorgere di problemi di salute, ma anche perché una collettività sana è sinonimo di minori costi sociali. Insomma, i benefici dello sport si apprezzano sia a livello individuale, che collettivo. L’attività sportiva, poiché favorisce l’ossigenazione dei tessuti ed il buon andamento del metabolismo, è un’ottima alleata contro diverse patologie non trasmissibili: tra queste, le patologie cardiache ed il diabete mellito di tipo 2. Alcuni studi, inoltre, hanno dimostrato che uno stile di vita sano e un po’ di attività fisica ogni settimana riducono il rischio di tumori.

Fonte. Coni.it

Benefici dello sport per la vista

Che praticare sport tutti i giorni faccia bene alla linea ed aiuti a prevenire l’insorgenza di patologie cardiache oppure del diabete di tipo 2 potrebbe forse essere intuitivo. Non è intuitivo invece, che faccia bene anche alla nostra salute oculare. Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato che praticare un po’ di attività aerobica con costanza aiuta a prevenire anche alcune patologie oculari. Tra queste il glaucoma e la maculopatia, due patologie che a lungo andare possono rivelarsi molto insidiose per la nostra salute visiva. Specie se trascurate.

Praticare sport per prevenire il diabete fa bene anche alla vista

Praticare sport, come anticipato, aiuta anche a prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 2. Non dimentichiamo che il diabete è una malattia sistemica che può avere ripercussioni anche sull’apparato visivo, innescando patologie come la retinopatia e la maculopatia diabetiche.

Correre aiuta a prevenire il glaucoma e la maculopatia

Continuando a parlare dei benefici dello sport per la salute oculare, diversi studi hanno segnalato l’importanza della corsa nella prevenzione del glaucoma e della maculopatia. Per quanto riguarda il glaucoma, la corsa ha la capacità di abbassare la pressione intraoculare responsabile dell’insorgenza della patologia.

Fonte: Journals.lww.com

La corsa è anche un’ottima alleata contro la degenerazione retinica e contro tutte le patologie ad essa connesse. Pensiamo, in primis, alla degenerazione maculare senile, una patologia tipica dell’età avanzata che colpisce la macula, la porzione centrale della retina, e che compromette seriamente la visione centrale.

Fonte: Jneurosci.org

Esistono degli sport che non fanno bene alla salute oculare?

Vi sono alcune attività sportive che non favoriscono il benessere dell’apparato visivo e che anzi rischiano di esporre i nostri occhi a spiacevoli traumi. Ci riferiamo a sport che implicano sforzi eccessivi, compressioni e decompressioni repentine, oppure accelerazioni e decelerazioni repentine. Tra questi possiamo citare, a titolo di esempio, il pugilato o il paracadutismo, ma ve ne sono anche molti altri. E’ anche vero, tuttavia, che se praticati con intelligenza, seguiti da un istruttore esperto e con le giuste precauzioni, questi sport possono regalare grandi emozioni a chi li pratica, dunque non vi è motivo per evitarli.

 

estratti di frutta e verdura - Neovision Cliniche Oculistiche

Quando le temperature si alzano, la voglia di consumare cibi caldi o elaborati è poca. Al contrario, si desidera maggiormente consumare cibi leggeri abbinati a bevande fresche e dissetanti. In questo senso ci viene incontro un elettrodomestico che ha conquistato la simpatia di molte famiglie: l’estrattore di succo. Oggi vogliamo darvi alcune idee per dar vita a 3 estratti di frutta e verdura davvero golosi che fanno bene alla vista, e che sono molto rinfrescanti e gradevoli al palato. 

Estratti di frutta e verdura per coccolare la vista? Una premessa…

Non ci stancheremo mai di ripetere che è fondamentale, in qualunque periodo dell’anno, scegliere frutta e verdura di stagione. Evitate, ove possibile, i prodotti provenienti da coltivazioni in serra oppure che giungono da molto lontano, e prediligete i coltivatori e negozianti della vostra zona.

…e un consiglio

Non tutti sanno che il frigorifero è suddiviso in aree pensate per ospitare i diversi cibi: frutta e verdura, solitamente, vanno riposti nella parte più bassa. Quando le temperature sono molto alte, conservate sempre frutta e verdura negli appositi scomparti. In questo modo potrete dar vita a estratti di frutta e verdura non solo buoni e salutari, ma anche freschissimi, che potrete consumare immediatamente senza aggiungere ghiaccio.

1 – Frutta di stagione a tutto colore

Ecco un estratto di frutta colorato e dai sapori molto ben bilanciati. Per realizzarlo vi serviranno due mele, 200 gr di fragole ed il succo di mezzo limone. La mela bilancia l’acidità degli altri frutti, conferendo all’estratto un sapore ben equilibrato e gradevole, anche per i più piccoli. La fragola, invece, regala un colore rosso intenso davvero invitante.

Tra gli estratti di frutta e verdura che coccolano la vista questo fa bene perché…

Le fragole sono ricche di antiossidanti, flavonoidi e vitamina C. Questo significa che sono un ottimo alleato per combattere lo stress ossidativo e l’invecchiamento cellulare. A livello oculare, questo si traduce in un effetto protettivo nei confronti di alcune patologie tipicamente connesse all’avanzare dell’età e all’insufficiente ossigenazione dei tessuti, come la cataratta e la maculopatia senile

2 – E verdura sia, ma con un tocco frizzante

Questo secondo goloso estratto che fa bene alla vista oltre che al palato e all’umore, è a base di frutta e verdura. E cosa c’è di più fresco e dissetante del cetriolo e della menta? Sembra un abbinamento inaspettato, ma lo troverete veramente irresistibile. Per prepararlo, mettete nel vostro estrattore due cetrioli, una mela verde, una manciata di foglioline di menta e, se li avete a disposizione, due gambi di sedano.

Questo estratto fa bene alla vista perché…

Il secondo estratto di frutta e verdura fa bene alla vista perché il cetriolo favorisce il benessere del fegato. Il fegato è un organo molto importante perché è una riserva di vitamina A, che a sua volta è preziosa per la salute della retina e per la salute oculare in generale. Una carenza di vitamina A può portare a difficoltà nella visione notturna ed a disidratazione lacrimale. 

3 – Sapore e coccole per pelle ed occhi

Avete voglia di fare il pieno di carotenoidi? E allora largo agli estratti a base di frutta ed ortaggi di colore arancio. L’estratto di melone, carota e pesca è perfetto per chi non ama i sapori troppo “frizzanti” e preferisce evitare agrumi, zenzero o menta. Il suo sapore delicatamente dolce generalmente accontenta tutti i gusti. Dosate i tre ingredienti a piacere, a seconda del sapore che desiderate far prevalere.

Fa bene alla vista perché…

Tutti i frutti e gli ortaggi di colore arancio sono naturalmente ricchi di carotenoidi. Esercitano un’azione fotoprotettiva nei confronti della retina, quasi come se fossero degli occhiali da sole naturali. Sono anche ricchi di antiossidanti e pertanto neutralizzano l’azione dei radicali liberi proteggendo dalle patologie tipiche dell’età avanzata. Infine, esercitano un’azione protettiva nei confronti dei tessuti, inclusi quelli oculari. 

Leggi anche: luteina, l’alleata per il benessere oculare.

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Cataratta - Neovision Cliniche Oculistiche

Intervento di cataratta con laser | La cataratta è una delle patologie oculari più comuni nell’età avanzata, seguita dalla degenerazione maculare senile e dal glaucoma. Grazie alla sempre più forte sensibilità comune verso il tema della prevenzione ed all’iniziativa virtuosa di tanti centri nel dar vita ad iniziative di sensibilizzazione della popolazione rispetto al delicato tema della disabilità visiva, oggi per fortuna la cataratta si opera sempre di più. Il progresso delle competenze e l’uso di strumenti tecnologici particolarmente sofisticati, peraltro, fanno dell’intervento di facoemulsificazione una procedura veloce, altamente efficace, precisa, personalizzabile ed a bassissimo rischio. 

Cataratta con laser e senza bisturi

L’intervento di cataratta è fondamentale per riacquistare una visione chiara e nitida dei contorni delle cose e dei colori. L’idea di rimuovere il cristallino opacizzato e di sostituirlo con uno totalmente nuovo venne all’oculista inglese Harold Ridley nel 1949. Più di un secolo fa, insomma. Fino a pochi anni fa l’intervento si eseguiva con l’ausilio di bisturi e pinze, ed oggi la moderna tecnologia oftalmica consente di sottoporsi all’intervento di cataratta anche senza bisturi. Il nuovo braccio destro del chirurgo oggi si chiama femtolaser.

Cos’è il femtolaser?

Il femtolaser – oggi disponibile in pochi centri d’eccellenza – rappresenta il futuro della chirurgia oftalmica. Si tratta di un laser ad impulsi infarossi brevissimi – dell’ordine di un femtosecondo, ovvero un miliardesimo di secondo – capace di sostituirsi perfettamente ad un bisturi. Il femtolaser ha apportato notevoli miglioramenti all’intervento di facoemulsificazione, sia dal punto di vista medico e chirurgico, sia dal punto di vista soggettivo del paziente. Per quanto riguarda l’aspetto medico, l’incisione eseguita dal femtolaser è altamente precisa, omogenea e controllabile. In questo modo l’intervento diviene meno invasivo e molto più confortevole anche per il paziente.

E le complicanze?

Le complicanze derivanti dall’intervento di cataratta con laser sono davvero minime e rare: la percentuale infatti si aggira al di sotto dell’1%. Si tratta di sintomi non gravi, risolvibili con una terapia mirata oppure con un breve trattamento laser. In linea generale, ad ogni modo, è sempre consigliabile seguire scrupolosamente le indicazioni post operatorie fornite dallo specialista, sia di indole medica che puramente pratica.

Un paziente bene informato è sempre un paziente felice

Oggi l’intervento di cataratta con laser, o intervento di facoemulsificazione, ha raggiunto uno standard davvero elevato in termini di precisione, sicurezza ed affidabilità. Tuttavia, qualunque tipo di intervento non può prescindere da un colloquio approfondito e completo con lo specialista. Il motivo è presto detto: è importante che il paziente che si sottopone a qualunque tipo di intervento chirurgico sia sempre bene informato.

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I benefici olio oliva per la salute oculare - Neovision Cliniche Oculistiche

E’ oramai risaputo che l’olio extravergine di oliva è un vero e proprio toccasana per l’intero organismo. Se assunto quotidianamente, l’olio EVO favorisce il benessere ed il buon funzionamento di diversi organi, apparati e tessuti. Grazie ai preziosi elementi in esso contenuti, infatti, i tessuti si mantengono ben ossigenati e perfettamente efficienti. Questo effetto positivo si ripercuote anche sulla salute oculare. Vediamo in che modo.

Che cos’è l’olio di oliva

L’olio extravergine di oliva è il prodotto della spremitura dei frutti dell’olivo, cioè le olive. Per essere extravergine, deve avere un’acidità bassa, al di sotto dello 0,8%. L’acidità è un parametro puramente chimico: se all’assaggio un olio può sembrare “acido”, questo non significa che sia extravergine, a meno che non sia indicato sull’etichetta della bottiglia. La legislazione sull’olio di oliva è piuttosto rigida e non riguarda solamente l’acidità, ma anche il colore, l’odore e la consistenza. Leggere attentamente le etichette delle bottiglie ed informarsi sul tema può essere particolarmente vantaggioso in termini di salute e benessere.

L’olio EVO: il vero protagonista della Dieta Mediterranea

L’olio extravergine di oliva, a differenza dell’olio di oliva, è particolarmente ricco di alcune sostanze nutritive preziose per il benessere del nostro organismo. Non a caso, le popolazioni che vivono nel bacino del Mediterraneo e che fanno uso quotidiano di quest’olio nella propria alimentazione mostrano percentuali complessivamente minori di patologie di tipo cardiovascolare rispetto alle popolazioni che fanno uso di grassi saturi. La dieta mediterranea, di cui l’olio extravergine di oliva è l’ingrediente principe, è ampiamente raccomandata da medici ed esperti di nutrizione in tutto il mondo. La stessa Food and Drug Administration americana ne raccomanda l’uso, inserendolo tra i prodotti salutari che dovrebbero figurare nella dieta quotidiana. (Fonte: OliveOilTimes.com)

Quali sono i principi attivi dell’olio extravergine di oliva?

L’olio extravergine di olive contiene:

  • acido oleico;
  • acido linoleico;
  • acido paltitico;
  • acido stearico;
  • polifenoli;
  • omega 3;
  • omega 6;
  • vitamina A;
  • vitamina E;
  • vitamina D;
  • tocoferoli;
  • carotenoidi.

I benefici di questi “ingredienti” preziosi sono:

  • protezione del sistema cardiovascolare (“pulizia” delle arterie, protezione dalle patologie cardiache, controllo dei livelli di colesterolo e della pressione sanguigna);
  • protezione contro lo stress ossidativo e l’invecchiamento cellulare;
  • effetto emolliente dell’epidermide;
  • effetto disintossicante del fegato;
  • effetto protettivo dell’apparato digerente e dello stomaco (controllo della produzione dei succhi gastici).

Perchè l’olio extravergine di oliva fa bene anche agli occhi?

Tutti i componenti contenuti naturalmente nell’olio extravergine di oliva sono particolarmente preziosi per la salute non solo del nostro organismo, ma anche del nostro apparato visivo. Alcune ricerche scientifiche hanno provato che chi consuma abitualmente olio extravergine di oliva gode di un effetto protettivo nei confronti di alcune patologie oculari tipicamente connesse all’invecchiamento cellulare ed allo stress ossidativo. Ci riferiamo alla cataratta ed alla degenerazione maculare senile. Ancora una volta la natura può venirci in soccorso aiutandoci a prevenire o a ritardare l’insorgenza di due patologie oculari tipiche dell’età avanzata che, se trascurate, possono anche condurre a gravi stati di ipovisione. (Fonte: Ncbi. nlm.nih.org e Ncbi.nlm.nih.org)

In febbraio si è svolta presso 30 centri d’eccellenza in tutta Italia, fra cui Neovision, la Campagna Nazionale per la Prevenzione e Diagnosi della Maculopatia Diabetica. L’iniziativa, promossa da CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico, IRCSS Ospedale San Raffaele di Milano e è patrocinata dal Ministero della Salute, dalla SOI – Società Oftalmologica Italiana e dal Comune di Milano, ha avuto un grande successo. 

Retinopatia e maculopatia diabetica: cosa sono?

La retinopatia e la maculopatia diabetiche sono patologie oculari gravi, causate dal diabete, e sono la prima causa di cecità non traumatica fra i 20 ed i 74 anni di età. Non tutti i diabetici sviluppano queste patologie, ma spesso la scarsa informazione e le poche iniziative di prevenzione portano ad una diagnosi di retinopatia o maculopatia quando oramai i danni ai fotorecettori presenti sulla retina e sulla macula sono irreversibili. Considerata la sempre più elevata incidenza del diabete (nel 2014 i diabetici nel mondo erano 422 milioni), è assolutamente necessario che le persone che ne soffrono capiscano l’importanza di controlli oculistici regolari, volti a diagnosticare in tempo queste pericolose patologie oculari.

La prima Campagna Nazionale di Prevenzione e Diagnosi della Maculopatia Diabetica

La campagna che si è tenuta in febbraio ha visto scendere in campo 30 fra i migliori centri oculistici del Paese, fra cui Neovision, per offrire uno screening oculistico gratuito alle persone affette da diabete. Lo screening ha incluso, oltre ad una scansione 3D della macula tramite OCT, l’utilizzo per la prima volta dell”Intelligenza Artificiale, con un software d’avanguardia chiamato EyeArt. Il software può analizzare le scansioni oculari effettuate da una telecamera retinica ed individuare i sintomi di retinopatia e maculopatia diabetica.

I risultati della campagna

In tutta Italia, le persone diabetiche che hanno partecipato alla campagna sono state 2.200. Di queste, 330 persone hanno presentato alterazioni riconducibili a maculopatia e retinopatia diabetica di cui erano del tutto ignare. Un numero elevatissimo, corrispondete a circa il 15% dei pazienti visitati. Questo risultato evidenzia la straordinaria importanza, per i pazienti diabetici, di sottoporsi regolarmente a visite oculistiche con lo scopo di diagnosticare il più precocemente possibile patologie molto serie come retinopatia e maculopatia diabetica, per poter affrontare meglio il percorso di cura e prevenire così al meglio il rischio di cecità.

Gli screening in Neovision

Le cliniche milanesi di Neovision hanno visitato, in occasione della campagna, 82 persone diabetiche. Di queste, 19 presentavano alterazioni retiniche compatibili con la retinopatia diabetica, mentre 4 presentavano maculopatia diabetica accertata.

 

FAND Sede di Milano: la convenzione Neovision per i soci

FAND Milano e Neovision Cliniche Oculistiche offrono a tutti i soci FAND Sede di Milano:

FAND Sede di Milano: chi è?

FAND sede di Milano fa parte dell’Associazione Italiana Diabetici. Ha lo scopo di affiancare e supportare i pazienti diabetici attraverso l’organizzazione di iniziative volte ad informare circa la patologia e le sue complicanze. Incontri di educazione terapeutica con diabetologi, dietisti, cardiologi ed altri specialisti e, non ultimo, week-end e gite pensate per coniugare svago e momenti educativi ed informativi. L’obiettivo generale è quello di non lasciare mai soli i pazienti diabetici e le loro famiglie, fosse anche per un semplice consiglio.

Convenzioni Neovision: ASSOCIAZIONE DIABETICI FAND SEDE DI MILANO

 

FAND Milano: uno screening offerto da Neovision

FAND Milano e Neovision | Si avvia a conclusione la Campagna Nazionale di Prevenzione e Diagnosi della Maculopatia Diabetica. Un’importante iniziativa che ha visto la partecipazione di diversi centri d’eccellenza su tutto il territorio nazionale, alla quale anche Neovision ha preso parte attivamente. Oggi è la volta di FAND, l’Associazione Italiana Diabetici. FAND Milano ha deciso di scendere in campo per tutelare la salute oculare dei suoi iscritti offrendo loro uno screening della maculopatia diabetica presso la clinica Neovision di Viale Restelli.

Lo screening che FAND sede di Milano e Neovision offriranno agli associati ha lo scopo di valutare lo stato di salute oculare con particolare riferimento alla maculopatia ed alla retinopatia diabetiche. La generale debolezza dei vasi sanguigni che caratterizza il diabete può manifestarsi anche a livello di retina e di macula, due preziose strutture oculari particolarmente importanti per il buon andamento del processo visivo. Per le persone con diabete, sottoporsi a periodici controlli oculistici è fondamentale per diagnosticare per tempo due patologie oculari che, se trascurate, possono condurre a stati di ipovisione particolarmente gravi.

In cosa consiste lo screening

Lo screening non include alcun test invasivo e non prevede la somministrazione di gocce per la dilatazione della pupilla, dunque non è necessario presentarsi con un accompagnatore. Lo screening gratuito completo include: fotografia del fondo dell’occhio, OCT, test di Amsler. I risultati potranno essere ritirati presso la stessa clinica Neovision in data 11 marzo, oppure saranno inviati all’indirizzo email che fornirà il paziente.

Quando e dove

Gli associati FAND potranno di prenotare lo screening gratuito già a partire dalla mattinata del 27 febbraio. Lo screening sarà effettuato presso la clinica Neovision di Viale Restelli 1, a Milano, nella giornata di venerdi 8 marzo 2019 dalle 9.15 alle 12.45 e dalle 14.15 alle 17.30. E’ consigliabile portare con sé la documentazione medica relativa ad eventuali controlli oculistici precedenti.

Come prenotare lo screening gratuito di retinopatia e maculopatia diabetiche

Per prenotare il proprio screening di retinopatia e maculopatia diabetiche, è necessario:

  • Telefonare allo 02 30317661 precisando che si è soci di FAND Sede di Milano
  • Indicare il numero di tessera FAND 2019, oltre naturalmente ai propri dati personali.
  • Avranno la precedenza tutti i soci che non hanno mai avuto una diagnosi di retinopatia e maculopatia diabetica.
  • Chi ha già invece una diagnosi e vuole sentire un secondo parere, potrà essere visitato compatibilmente alla disponibilità dei posti. 

Si svolgerà in 30 centri d’eccellenza sparsi su tutto il territorio italiano durante il mese di febbraio la Campagna Nazionale per la Prevenzione e Diagnosi della Maculopatia Diabetica. L’iniziativa, dal grande valore medico e sociale, è promossa da CAMO – Centro Ambrosiano Oftalmico, IRCSS Ospedale San Raffaele di Milano ed è patrocinata dal Ministero della Salute, dalla SOI – Società Oftalmologica Italiana e dal Comune di Milano. L’obiettivo è offrire ai pazienti diabetici di tutto il paese una concreta opportunità di prevenzione e diagnosi di due patologie oculari ancora poco conosciute, nonché di arginare la diffusione dei danni oculari da esse causati. 

Retinopatia e Maculopatia diabetiche: di che si tratta?

La retinopatia e la maculopatia diabetiche sono due gravi patologie oculari causate, come suggerito del loro stesso nome, dal diabete. Non tutti i soggetti diabetici vanno incontro a queste patologie, ma spesso la scarsa informazione e le limitate occasioni di prevenzione conducono molti pazienti a scoprire di esserne affetti quando oramai i danni ai fotorecettori presenti sia sulla retina che sulla macula sono irreversibili. Una situazione che non va in alcun modo sottovalutata, soprattutto se si considera che il diabete ha assunto negli ultimi decenni la portata di una pandemia, con un’incidenza globale che è passata dai 108 milioni del 1980 ai 422 milioni nel 2014. E non solo: la retinopatia e maculopatia diabetiche rappresentano la prima causa di cecità non traumatica in adulti tra i 20 e i 74 anni al mondo.

In cosa consiste lo screening?

L’Intelligenza Artificiale si pone oggi al servizio della diagnostica con un software d’avanguardia, chiamato EyeArt, capace di analizzare le scansioni oculari effettuate da una telecamera retinica e di individuare i sintomi della retinopatia e maculopatia diabetica. Se hai già avuto una diagnosi di diabete ma non sai se sei affetto o meno dalle sopracitate patologie oculari, approfitta di questa occasione di screening gratuita e prenota il tuo appuntamento presso il centro d’eccellenza più vicino a casa tua.

Dove posso sottopormi allo screening?

Le città nelle quali potrai trovare un centro d’eccellenza aderente al mese della prevenzione della retino e maculopatia diabetica sono Chieti, Catanzaro, Salerno, Napoli, Roma, Genova, Milano, Legnano, Varese, Campobasso, Alessandria, Cuneo, Canosa, Bari, Lecce, Sassari, Catania, Arezzo, Carrara, Siena, Firenze, Perugia e Verona. Per prenotare, clicca sul sito ufficiale della campagna e seleziona il centro presso il quale desideri sottoporti allo screening. Se hai piacere di effettuare il tuo screening presso una delle cliniche Neovision, potrai selezionare la tua preferenza in fase di prenotazione. Ti aspettiamo!

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Glaucoma, cataratta e retinopatia: come vede chi ne è affetto? Non è facile da immaginare. E se spesso si tende ingenuamente a pensare che con un buon paio di occhiali si possa vedere meglio, purtroppo quando si parla di patologie come cataratta, glaucoma o retinopatia, non è esattamente così.  Alcune condizioni patologiche, infatti, se non opportunamente trattate, possono condurre a stati di ipovisione anche piuttosto gravi.

Ogni patologia è differente e porta con sé caratteristiche differenti, pertanto il paziente può sperimentare una difficoltà visiva a livello centrale, periferico oppure avere difficoltà in condizioni di poca luce, o ancora non riuscire più a percepire i colori in tutta la loro nitidezza.

Glaucoma: come si vede?

Il glaucoma è una malattia ad andamento progressivo che si manifesta con una progressiva riduzione del campo visivo e quindi una difficoltà nella visione periferica.

Se diagnosticato per tempo, può essere tenuto sotto controllo e contenuta nella sua azione di ladro silenzioso della vista. Dal momento che spesso ci si accorge di questa riduzione sono quando il danno è manifesto, è importante che chi ha famigliarità con questa patologia, faccia controlli costanti.

Per un approfondimento su questa patologia, su sintomi, fattori di rischio e cure, si può leggere l’articolo dedicato.

Cataratta: come si vede?

La cataratta è una patologia dell’età matura che insorge normalmente dopo i 60 anni. Ma come vedono i pazienti affetti da cataratta? Di seguito i sintomi visivi più frequenti:

  • Visione annebbiata
  • Ipersensibilità alla luce nella visione notturna
  • Scarsa percezione dei colori e della luminosità

E’ importante notare che spesso le persone affette da cataratta, non percepiscono queste carenze visive immediatamente, in quanto il cristallino naturale dell’occhio si opacizza lentamente, pertanto il cambiamento nella qualità della visione tende a far abituare il soggetto ad una nuova normalità visiva.

Per approfondimenti sul tema dell’intervento di cataratta, vedi qui.

Retinopatia: come si vede?

Le retinopatie solo patologie estremamente serie che necessitano di cure costanti e periodiche, vista la gravità delle conseguenze per chi ne è affetto. Ma come vede chi è affetto da maculopatia o retinopatia? Di seguito i sintomi:

  • Riduzione progressiva della visione centrale
  • Visione distorta delle immagini
  • Comparsa di una sorta di macchia scura (scotoma) nella visione. Una macchia che tende ad ampliarsi nel tempo.
  • Sensibilità alla luce e visione alterata dei colori
  • Sensibilità alterata al contrasto

Per dettagli sulle terapie per retinopatie e maculopatie effettuate in Neovision, leggi qui.

Scopri le Visita oculistiche specialistiche Neovision

Neovision ha messo a punto due percorsi diagnostici approfonditi ed accurati pensati per chi soffre o pensa di soffrire di cataratta, glaucoma e retinopatie. La visita oculistica specialistica pensata appositamente per verificare in modo approfondito lo stato di salute dell’apparato visivo con particolare riferimento al cristallino ed alla cataratta prende il nome di LUCE E COLORI, mentre IN SALUTE è la visita oculistica specialistica per chi soffre di glaucoma, retinopatie e maculopatie. Per prenotare, chiama dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 30317600.

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Gli interventi in Neovision sono finanziabile al 100% o in convenzione con numerosi fondi e assicurazioni. Se desideri informazioni sull’intervento di cataratta o sulla chirurgia refrattiva per il trattamento di miopia, ipermetropia, astigmatismo e presbiopia, chiamaci allo 02 3031 7600 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00. Se preferisci, compila il modulo sottostante e premi INVIA, ti risponderemo al più resto!

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Oriana, affetta da glaucoma e cataratta, ha trovato in Neovision la soluzione ai suoi problemi e finalmente ha potuto anche dire addio agli occhiali!

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