Intervento di cataratta Video Intervista di Gabriella

Intervento cataratta Video Intervista a Gabriella | L’intervento è oggi l’unica soluzione per curare la cataratta, una patologia tipica dell’età matura. Non tutti sanno però che la cataratta può svilupparsi, seppur lentamente ed in modo graduale, già durante la mezza età. La cataratta causa un irreversibile peggioramento della qualità visiva. Piano piano gli occhiali sembrano non bastare più ed anche le più banali azioni quotidiane diventano difficoltose. Gabriella, paziente Neovision, ci racconta la sua esperienza del “prima, durante e dopo” l’intervento di cataratta in un video.

Il Video Intervento di Cataratta di Gabriella

Intervento di cataratta: i vantaggi di procedere senza attendere troppo

Spesso trascurata a causa della sua iniziale lenta progressione, la cataratta è una patologia che tende a peggiorare improvvisamente, risultando invalidante nelle normali attività quotidiane come guidare, leggere o muoversi con sicurezza nell’ambiente intorno a noi. Oggi, gli oculisti di tutto il mondo concordano sul fatto che sia consigliabile eseguire l’intervento di cataratta senza attendere troppo, per motivi legati soprattutto alla salute e alla qualità di vita di chi ne è affetto. E’ quel che consiglierebbe sicuramente anche Gabriella, che ha scelto di operarsi non appena ha ricevuto la diagnosi di cataratta.

Intervento di cataratta Video Intervista

Prima, l’insicurezza di una vita limitata. Poi, la voglia di tornare a vedere coi suoi occhi

Come la stessa Gabriella ci ha raccontato, la cataratta porta con sé, oltre ad una difficoltà visiva, anche un senso di insicurezza:

Sono tornata ad avere i miei occhi!

Ci ha raccontato non senza un velo d’emozione. Grazie all’intervento di cataratta con cristallini multofocali, Gabriella è tornata quella di un tempo: una donna dinamica, positiva, sorridente e piena di energie. Risolvere la cataratta le ha consentito di liberarsi dell’insicurezza derivante da una vista limitata e di non utilizzare più gli occhiali, che da tempo non erano più sufficienti e le causavano anche forti mal di testa.

Intervento di cataratta Video intervista a Gabriella

Intervento di cataratta: nessuna paura

Dopo aver raccolto informazioni sulle strutture della sua zona, Gabriella ha prenotato la visita LUCE E COLORI presso la clinica Neovision di Corso Vercelli a Milano, dove ha deciso di effettuare l’intervento di cataratta con laser a femtosecondi e iol multifocali. Gabriella ricorda come non abbia mai provato alcun timore durante il percorso diagnostico e l’intervento di cataratta. Non ci resta che ascoltare il racconto di questa piacevole esperienza dalle sue stesse parole.

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Cataratta Quando operare? Scopri di più sulla patologia e su quando è davvero utile l'operazione.

Operarsi di cataratta? In questo post parleremo di:

  • Come cambiano i nostri occhi con l’età
  • Cataratta: quando operare
  • Quando operare il secondo occhio di cataratta
  • Quanto dura un intervento di cataratta
  • Cataratta troppo matura

Il passare del tempo ha effetti su tutte le cellule del nostro corpo e i nostri occhi non sono immuni da questo processo. Il più noto è sicuramente la cataratta, tanto che in molti si chiedono, proprio in tema di cataratta Quando operare? La risposta, negli anni, e con l’avvento delle nuove tecnologie è cambiata. Se una volta l’oculista suggeriva di aspettare che la cataratta fosse matura, per le tecniche operatorie di vecchio stampo, oggi non è più così. Operarsi di cataratta ha cambiato volto e spesso la risposta è che sia meglio farlo il prima possibile. Di seguito spieghiamo i motivi.

Cataratta quando operare

Come cambiano i nostri occhi con l’avanzare dell’età

Presbiopia: il primo segnale di invecchiamento degli occhi. Il primo segnale dell’avanzare dell’età a livello oculare si sperimenta spesso a partire dai 40 anni circa, quando la visione da vicino – anche di chi ha sempre avuto una capacità visiva ottimale – comincia a farsi difficoltosa. La presbiopia Non è un vero e proprio difetto visivo, ma di un difetto di accomodazione del cristallino: la lente naturale presente nei nostri occhi comincia a perdere flessibilità e la messa a fuoco non è più facile come prima.

Patologie oculari

L’avanzare dell’età predispone i nostri occhi ad alcune fra le patologie più comuni, tra cui il glaucoma, la maculopatia senile e naturalmente la cataratta.

  • Glaucoma: una patologia silenziosa, che esordisce spesso in età matura. Si caratterizza per un aumento della pressione intraoculare che, nelle sue fasi più avanzate, danneggia il nervo ottico fino a compromettere la capacità visiva. Il suo trattamento include diverse soluzioni: dalla terapia farmacologica, alla laserterapia, fino alle procedure chirurgiche.
  • Maculopatia senile: n progressivo deterioramento della macula, la zona centrale della retina, fino ad una compromissione irreversibile della visione centrale. Le terapie sono differenti a seconda del tipo di maculopatia, e possono includere terapie farmacologiche, iniezioni intravitreali e, in alcuni casi, il laser.
  • Cataratta: strettamente connessa all’avanzare dell’età. E’ causata dall’invecchiamento del cristallino che perde flessibilità e subisce un processo di opacizzazione. Come se un velo opaco si posasse sugli occhi. Operarsi di cataratta è l’unica terapia esistente: consiste nella rimozione del cristallino opaco e la sua sostituzione con una lente intraoculare artificiale. Vediamo ora, una volta appurato di soffrire di cataratta quando operare!

Cataratta quando operare

Una volta appurato di soffrire di cataratta, quando operare?

La risposta a questa domanda, oggi, è una sola: appena possibile. E questo per una lunga serie di ragioni:

  • Maggiore semplicità di esecuzione dell’intervento. Con benefici per il medico, ma soprattutto per il paziente, che affronta un intervento veloce e semplice.
  • Sicurezza: una buona capacità visiva, riduce fortemente il rischio di cadute e incidenti domestici.
  • Mantenimento del proprio stile di vita e abitudini. Intervenendo tempestivamente, si evita che la riduzione della capacità visiva interferisca con la vita quotidiana.
  • Benessere psicofisico: il mantenimento di una buona visione, aiuta le persone a prevenire il decadimento cognitivo e tutela il benessere psicofisico delle persone, preservandone anche l’autonomia e l’autostima.
  • Dura per sempre: la durata del cristallino artificiale, infatti, è infinita.

Grazie all’intervento di cataratta, è possibile affrontare l’età matura con occhi sani, un’alta definizione delle immagini, dei colori e dei contorni. Operarsi di cataratta per tempo si traduce in un benessere visivo che è anche benessere psicologico, senso di autonomia e possibilità di vivere una vita attiva, indipendente e dinamica.

Cataratta quando operare il secondo occhio

Cataratta: quando operare il secondo occhio

Un’altra delle domande tipiche, una volta che si parla di tempistiche è anche quella relativa a quando operare il secondo occhio di cataratta.

Molti pensano che per operare di cataratta il secondo occhio sia necessario aspettare non meno di un mese. Questo, però, non è corretto. Per operare il secondo occhio di cataratta, infatti, non è necessario attendere così a lungo. Il secondo occhio, infatti, volendo può essere operato anche il giorno successivo al primo. Il secondo intervento, infatti, non dipende dal tempo impiegato per la terapia post-operatoria del primo. In genere si aspetta una settimana dal primo occhio, per fare in modo che il paziente abbia recuperato bene la visione e sia in grado, anche autonomamente, di prendersi cura di sé.

Operarsi di cataratta | Quanto dura un intervento di cataratta?

Quanto dura un intervento di cataratta?

La durata dell’intervento di cataratta è normalmente molto breve. Un’operazione di cataratta dura, con l’impianto di un cristallino artificiale, in tutto tra i 15 ed i 20 minuti. Nella stragrande maggioranza dei casi, inoltre, la degenza in struttura non è necessaria. Oltre alla durata dell’intervento di cataratta in sé, è opportuno, però, calcolare una permanenza totale in struttura di circa 2/3 ore.

Cataratta quando operare

Cataratta troppo matura

Un tempo si diceva che per operare la cataratta fosse necessario aspettare che la cataratta fosse matura. Questo perché molti anni fa non si disponeva degli strumenti e delle tecnologie moderne. Pertanto per poter estrarre il cristallino era necessario avere una cataratta matura. Questo però implicava anche importanti cali della visione nei pazienti con notevoli disagi nella vita quotidiana. Oggi, avere una cataratta matura non solo non è più necessario, ma non è nemmeno indicato. Scopri il perché direttamente dalla voce dell’oculista, Dott. Maurizio Digiuni, in un Webinar dedicato al tema della Cataratta: Vai alla risposta dell’oculista sulla cataratta matura

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intervento di cataratta

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente pubblicato un rapporto mondiale sulla vista secondo cui oltre 2 miliardi di persone al mondo vivono con gravi disabilità visive, causate da cataratta, glaucoma e miopia. Di queste, la cataratta risulta la più frequente causa di disabilità visiva al mondo. Fortunatamente però, oggi stiamo assistendo ad un progressivo abbassamento dell’età media nella quale ci si sottopone all’intervento di cataratta. E non solo. La ricerca scientifica ed il progresso tecnologico consentono anche di offrire al paziente un intervento di cataratta quanto mai efficace e sicuro. In questo senso, l’ultima frontiera della chirurgia oftalmica è un intervento di cataratta che prevede l’utilizzo del laser a femtosecondi. Scopriamo di che si tratta grazie alle parole di Raffaele, paziente Neovision che si è recentemente sottoposto all’intervento: il video è in fondo all’articolo!

Intervento di cataratta con laser a femtosecondi: una vista nuova in totale sicurezza

L’intervento di cataratta tradizionale prevede che si acceda al cristallino opacizzato tramite una micro incisione. Una volta raggiunto il cristallino, si esegue l’intervento di facoemulsificazione, che prevede la frantumazione e l’aspirazione del cristallino stesso. Al termine di questa fase, al posto del cristallino naturale viene collocata una lente intraoculare artificiale. Oggi, con l’aiuto del laser a femtosecondi, uno strumento ad alto apporto tecnologico che lavora grazie ad impulsi della durata di un miliardesimo di secondo – i femtosecondi, appunto – è possibile dare una marcia in più all’intervento di rimozione della cataratta. E’ proprio il laser, infatti, ad eseguire l’incisione, rendendo l’intera procedura ancor più sicura, precisa, prevedibile, e tollerabile. Per non parlare del recupero visivo, che ne guadagna in velocità e comfort.

Un intervento soddisfacente per il chirurgo e per il paziente

L’intervento di facoemulsificazione, con l’ausilio del laser a femtosecondi, è altamente soddisfacente tanto per il chirurgo che lo esegue, quanto per il paziente che vi si sottopone, in virtù della minore invasività e dei risultati eccellenti che esso riesce ad offrire.

L’intervento di cataratta con laser a femtosecondi offre infatti un altro vantaggio: la possibilità di scegliere la lente intraoculare che maggiormente si adatta alle esigenze visive, all’età ed allo stile di vita del paziente.

Intervento di cataratta: l’esperienza di Raffaele

Un’esperienza estremamente positiva sotto più punti di vista, insomma, come ci ha raccontato Raffaele, paziente Neovision, che recentemente ha scelto di sottoporsi all’intervento di cataratta Premium. Ascoltiamo le sue parole.


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prevenzione - Neovision Cliniche Oculistiche

Il concetto di prevenzione in ambito sanitario è quanto mai fondamentale ed è legato a doppio filo a quello della sensibilizzazione della popolazione verso l’esistenza di alcune patologie, delle loro caratteristiche e delle loro potenziali ripercussioni sullo stato di salute dell’individuo. Un discorso che si applica senza distinzione a tutte le branche della medicina, inclusa naturalmente anche l’oftalmologia.

Prevenzione in ambito oculare: quando è utile?

Per quanto riguarda la salute oculare conviene tener presente che vi sono alcune patologie comuni e ricorrenti su cui la popolazione spesso non è sufficientemente informata. Non a caso, durante l’anno è possibile prender parte a campagne mirate di sensibilizzazione verso di esse. Eventi che prendono le mosse ora da iniziative di indole pubblica, altre volte di indole privata, ma tutte con l’obiettivo di diffondere capillarmente l’informazione. Tra le patologie per cui è fondamentale fare prevenzione citiamo la cataratta senile, il glaucoma, il cheratocono, e la degenerazione maculare senile.

Cosa sono cataratta senile, glaucoma, cheratocono, e degenerazione maculare senile?

Cataratta senile, glaucoma, cheratocono e degenerazione maculare senile sono patologie oculari che tutti, chi più chi meno, abbiamo sentito nominare almeno una volta. Davvero pochi, però, sanno chiaramente di che cosa si tratta, quali siano i loro sintomi, le loro caratteristiche, la loro incidenza e come fare per cercare di prevenirle. Se cataratta e maculopatia senile sono tipiche dell’età avanzata, non si può dire lo stesso di glaucoma e cheratocono. Fare prevenzione significa dunque informarsi sulle caratteristiche delle singole patologie e sottoporsi a periodici controlli anche in assenza di particolari sintomi.

Più in generale, perché fare prevenzione è così importante?

Il concetto di prevenzione in ambito sociale

Obiettivo: salvaguardare la salute della collettività

Le politiche sanitarie messe in atto dal secondo Dopoguerra in poi sono state pensate con l’obiettivo di salvaguardare la salute della collettività. Accesso universale alle cure sanitarie, diffusione capillare dei vaccini, campagne di sensibilizzazione e di informazione, sviluppo ed applicazione di nuove tecnologie, investimento nella ricerca e nelle terapie sperimentali sono stati gli strumenti al servizio di questo ambizioso ed importante obiettivo.

Il concetto di prevenzione in ambito individuale

Obiettivo: diffondere la cultura della salute

Perché una collettività sia sana è fondamentale che tutti gli individui che la compongono godano di buona salute. Un risultato che non si ottiene solamente tramite l’accesso alle cure sanitarie, ma anche attraverso la diffusione di una vera e propria cultura della salute. Ciò significa che tutti dovrebbero poter accedere anche all’informazione quantomeno sulle patologie maggiormente diffuse o a maggior tasso di mortalità, come le patologie cardiovascolari, le patologie respiratorie, il diabete, o i tumori. E non solo: all’esigenza di diffondere la conoscenza circa le maggiori patologie, si abbina anche quella di sensibilizzare verso l’importanza di avere uno stile di vita sano ed equilibrato.

Avere uno stile di vita sano è il primo passo per fare prevenzione

Uno stile di vita sano è davvero il primo passo verso una prevenzione concreta e consapevole. Limitare l’uso di alcol e tabacco, praticare attività fisica, avere una dieta sana, ben bilanciata, a base di prodotti di stagione e bere molta acqua sembrano consigli banali, ma rappresentano davvero le fondamenta del benessere.

Vuoi saperne di più?

Se vuoi saperne di più o desideri prenotare una visita oculistica specialistica, chiamaci dal lunedi al venerdi allo 02 30317600.

Giornata Mondiale della Vista 2019

Giornata Mondiale della Vista 2019: quale giorno migliore per ricordare quanto sia importante prendersi cura della propria vista?

Giornata Mondiale della Vista 2019: l’importanza della prevenzione oculare presso strutture sanitarie dedicate

Affidarsi a strutture medico-sanitarie è importante. Soltanto all’interno di strutture sanitarie dedicate alla medicina oculare, infatti, è davvero possibile indagare a fondo la salute dei propri occhi, grazie alle più avanzate tecnologie ad oggi disponibili e a team di medici e ortottisti altamente qualificati.

100 screening oculistici gratuiti per la Giornata Mondiale della Vista 2019

Secchezza oculare, occhi affaticati, sensazione di bruciore, fastidio e addirittura leggero appannamento dopo un’intensa giornata di lavoro al pc: alzi la mano chi non ha mai provato almeno una di queste sensazioni. Oggi, purtroppo, il problema non riguarda più solo chi lavora 8 ore davanti ad un monitor. Anche nella nostra vita privata, infatti, gli occhi sono sempre più esposti a fatiche e stress che, a lungo termine, rischiano di causare problemi e fastidi.

Ecco perché Neovision Cliniche Oculistiche coglie l’occasione della Giornata Mondiale della Vista per puntare il faro sulla salute dei nostri occhi: l’organo che più degli altri ci collega al mondo che ci circonda.

In occasione della Giornata Mondiale della Vista, Neovision offrirà 100 SCREENING GRATUITI presso le proprie cliniche oculistiche a Milano: un’iniziativa di sensibilizzazione volta a ricordare quanto i nostri occhi fanno per noi e come possa essere facile prendersene cura.

Come prenotare lo screening oculistico gratuito

Chiamaci allo 02 3031 7600 per prenotare il tuo screening gratuito: potrai scegliere la clinica oculistica Neovision più vicina a casa tua.

Neovision Procaccini
Via Procaccini, 1 Milano

Neovision Vercelli
Corso Vercelli, 40 Milano

Neovision Restelli
Viale Restelli, 1 Milano

La prenotazione è obbligatoria.

In cosa consiste lo screening

Durante lo screening sarà possibile valutare:

  • la presenza e l’entità oggettiva di difetti visivi come miopia, astigmatismo o ipermetropia
  • la conformazione della cornea, utile a valutare l’eventuale presenza di cheratocono
  • l’analisi del cristallino, utile a valutare la presenza di cataratta

Lo screening è del tutto indolore ed ha una durata di pochi minuti. Saranno fornite informazioni in merito alle cure e ai trattamenti più indicati per ognuno.


“Una vista sana – afferma il Dott. Leonardo Ciompi, Specialista Oculista del Team Neovision – ha degli importanti riflessi sul nostro modo di interagire col mondo che ci circonda. È ormai noto, infatti, che molti disturbi della vista hanno implicazioni non solo mediche, ma anche di carattere sociale e relazionale. Alcuni disturbi e patologie oculari, infatti, se non diagnosticati e curati per tempo, rischiano di avere importanti ricadute sul nostro stile di vita. E’ importante quindi tenere in considerazione percorsi di prevenzione mirati.”

Dott. Leonardo Ciompi, Neovision Cliniche Oculistiche
Leonardo Ciompi, specialista oculista presso Neovision Cliniche Oculistiche

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Tipi di cataratta - Neovision Cliniche Oculistiche

La cataratta è una patologia oculare che coinvolge il cristallino, la piccola lente collocata dentro il nostro occhio: uno dei responsabili della funzione visiva. Senza un cristallino sano e perfettamente funzionante, vedere sarebbe praticamente impossibile. Ma che fare quando il cristallino si ammala? E quali sono i casi in cui questo accade? Ecco elencati i 6 tipi di cataratta. Conosciamoli meglio uno ad uno.

Tipi di cataratta: una visione d’insieme

La cataratta è l’opacizzazione del cristallino. Quando il cristallino si opacizza, cioè perde progressivamente la sua trasparenza, i raggi luminosi faticano sempre di più ad attraversarlo e a raggiungere la retina. Come conseguenza di questa difficoltà, la visione si fa sempre meno vivida e nitida e più incerta.

Quanti tipi di cataratta esistono?

Di seguito illustriamo i 6 tipi di cataratta che è possibile contrarre. Di questi, quella senile è più frequente. Ma anche le altre hanno un’incidenza che non andrebbe sottovalutata, ragion per cui non ci stancheremo mai di ripetere che fare prevenzione è fondamentale.

1 – Cataratta congenita

Fra i tipi di cataratta esistenti, la cataratta congenita, come suggerisce lo stesso nome, è quella presente sin dalla nascita. La cataratta congenita può essere monolaterale o bilaterale. Le cause possono essere molteplici:

  • una causa di tipo genetico;
  • una malattia contratta dalla madre durante il primo trimestre della gestazione (varicella, rosolia, herpes sistemico, parotite…);
  • l’assunzione di farmaci particolari da parte della madre, sempre in fase gestazionale;
  • l’esposizione della madre ai raggi X in gravidanza.

La cataratta congenita si può curare?

Sì, a patto che venga diagnosticata e trattata in modo tempestivo, con un intervento chirurgico.

2 – Cataratta giovanile

Nella cataratta giovanile il sintomo è sempre lo stesso, ovvero l’opacizzazione del cristallino, ma le cause possono essere differenti. Si tratta naturalmente di una cataratta che compare in giovane età.

La cataratta giovanile si può curare?

Certamente, la cataratta giovanile si può trattare ricorrendo all’intervento per la sostituzione del cristallino. L’intervento si chiama facoemulsificazione, e prevede che il cristallino naturale, oramai opacizzato, venga frammentato con gli ultrasuoni e rimosso. Al termine di questa operazione, il cristallino viene sostituito con uno artificiale, perfettamente trasparente e destinato a durare per sempre.

3 – Cataratta diabetica

La presenza di alcune patologie sistemiche può predisporre all’insorgenza della cataratta. La più nota e comune tra queste è il diabete. La cataratta diabetica si caratterizza, come le altre, da un’opacizzazione del cristallino. Non dimentichiamo che il diabete predispone anche all’insorgenza altre patologie oculari, come la maculopatia diabetica o di la retinopatia diabetica.

La cataratta diabetica si può curare?

La cataratta diabetica è trattabile con un intervento di rimozione della stessa, proprio come accade per quella senile. Nel caso di un paziente affetto da diabete, però, è bene sottolineare l’importanza di curare opportunamente anche il diabete stesso. Affidatevi ad uno specialista diabetologo di fiducia e fatevi seguire con costanza, osservando alla lettera le indicazioni terapeutiche che egli vi fornisce.

4 – Cataratta traumatica

Un trauma forte, come una contusione o una ferita possono causare l’insorgenza della cataratta, a qualunque età. Naturalmente, a seconda del tipo di trauma, questa cataratta potrà essere monolaterale o bilaterale.

La cataratta traumatica si può curare?

Qualora la causa sia traumatica, non si pensi che una volta guariti gli altri eventuali sintomi causati dal trauma (ferite, ematomi), guarisca anche la cataratta. L’opacizzazione del cristallino è un processo irreversibile, a prescindere dalla sua causa. Anche la cataratta traumatica si può curare. Come per gli altri tipi di cataratta, si procede con l’intervento di sostituzione del cristallino.

5 – Cataratta secondaria

La cataratta secondaria può manifestarsi, talvolta, a seguito dell’intervento di facoemulsificazione. Si tratta di un’opacizzazione della capsula posteriore, ovvero della parte posteriore dell’involucro che conteneva precedentemente il cristallino naturale.

La cataratta secondaria si può curare?

La cataratta secondaria si risolve in modo definitivo con un semplice e veloce ritocco eseguito con un laser specifico, del tutto indolore.

6 – Cataratta senile

La cataratta senile è quella tipica dell’età avanzata. E’ la cataratta più diffusa, e quella per la quale oggi si opera con maggior frequenza. L’opacizzazione del cristallino ha inizio intorno ai 60 anni e avanza progressivamente mano a mano che l’età avanza. La vista si fa sempre più difficoltosa: un ostacolo difficile da affrontare, se si considera che in età avanzata subentrano anche altre difficoltà, come per esempio quelle di tipo motorio, oppure relative all’udito o di altro tipo ancora.

La cataratta senile si può curare?

La cataratta senile si può curare. Il consiglio che diamo ai nostri pazienti è quello di fare molta prevenzione in modo tale da raggiungere una eventuale diagnosi in modo tempestivo, per 3 motivi fondamentali:

  1. Autonomia e indipendenza. Chi sceglie di procedere all’intervento quando ancora l’età non è troppo avanzata, potrà regalarsi una terza età serena, vissuta in modo il più indipendente ed autonomo possibile.
  2. Salute oculare. Una cataratta trascurata e lasciata progredire toppo a lungo rischia di innescare altri problemi oculari, come un aumento della pressione intraoculare, per esempio. Al contrario, l’intervento di cataratta può aiutare a stabilizzare la pressione intraoculare.
  3. Possibilità di risolvere i propri difetti visivi. L’intervento di cataratta offre la possibilità di scegliere tra una vasta gamma di moderni cristallini artificiali. Questi cristallini, chiamati anche lenti intraoculari, sono altamente personalizzabili e possono essere, per fare un esempio, monofocali o multifocali. Operare significa dunque non solo vedere bene, ma anche tornare a vedere meglio di prima.

A proposito di lenti intraoculari personalizzabili, leggi anche:


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operarsi di cataratta a Milano

Operarsi di cataratta: cosa è cambiato?

Operarsi di cataratta, in passato, era solo una scelta obbligata. Oggi, però, migliaia di persone affrontano l’operazione di cataratta in un modo del tutto nuovo. Questo perché l’intervento di cataratta non è più semplicemente un passaggio obbligato dell’età matura, ma perché permette di appropriarsi di una rinnovata indipendenza. Grazie alle lenti intraoculari di ultima generazione, infatti, insieme alla cataratta è possibile curare definitivamente i difetti visivi come miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia. Operarsi di cataratta a Milano, in una struttura d’eccellenza non è mi stato così semplice, grazie a Neovision.

 

Operarsi di cataratta: come funziona?

Come si svolge l’operazione di cataratta?

L’intervento di cataratta si esegue effettuando una piccolissima incisione sulla cornea, in modo da poter accedere al cristallino naturale. Mentre nel settore pubblico questa incisione si esegue quasi sempre manualmente, con l’ausilio di un bisturi, in Neovision può essere effettuata con l’ausilio del laser a femtosecondi: uno strumento assolutamente sicuro e preciso. L’incisione eseguita con il laser è molto più sicura e definita. E i tessuti si rimarginano naturalmente e velocemente, senza punti.

 

Quanto costa l’intervento di cataratta privato?

Operarsi di cataratta a  Milano, in una struttura d’eccellenza come Neovision dipende dalla tipologia di cristallino artificiale impiantato. Tutti gli interventi sono finanziabili al 100% e vi si può acceder anche mediante convenzioni con Fondi e Assicurazioni.

 

Operarsi di cataratta può prevenire ansia e depressione

Cataratta e ansia: il legame

Il calo della vista dovuto all’età arriva intorno ai 40 anni con la presbiopia, ma è in età matura, con la cataratta, che possono nascere insicurezze che in alcuni casi possono sfociare in ansia e depressione. Insieme alla capacità visiva, infatti, può calare anche l’autostima. Una ricerca scientifica ha provato ad analizzare questo legame.

Cataratta, ansia e depressione: i risultati dello studio

Vedere male mette di cattivo umore. E’ questo il risultato della ricerca condotta dallo US National Health and Aging Trends Study e pubblicata sulla nota rivista scientifica Jama Ophtalmology. I ricercatori hanno preso in esame oltre 7500 anziani, mettendo in correlazione lo stato di salute visiva e la salute psicologica. I risultati della ricerca hanno consentito di evidenziare 3 tendenze:

  1. Chi ha problemi di vista è più depresso ed ansioso.
  2. E’ più propenso a sviluppare depressione (33% di probabilità in più) chi ha problemi visivi, rispetto a chi non ne ha.
  3. A sorpresa: pare che vaga anche il contrario. Chi è ansioso o depresso è più incline ad incorrere in problemi di vista.

Gli anziani con depressione, infatti, mostrano il 37% di possibilità in più sviluppare problemi visivi, mentre chi soffre di ansia ne mostra il 55% di possibilità in più. La compromissione della capacità visiva, pertanto, avrebbe diverse conseguenze, tra cui anche una non trascurabile alterazione dell’umore. (Fonte: JamaNetwork.com)

 

Operarsi di cataratta: non solo una questione visiva

Intervento di cataratta: per ritrovare la vista e tenere lontane ansia e depressione

L’intervento di cataratta può mettere al riparo da ansia e depressione. Questo accade perché ha ripercussioni positive sullo stato di salute psicofisico di chi vi si sottopone. Ecco perché è bene affrontarlo serenamente ed in modo tempestivo. Una volta risolta la cataratta, anche le più banali azioni quotidiane tornano ad essere facili. Colori e forme diventano nitidi e ben definiti come non mai. Il paziente ritrova senso di indipendenza ed entusiasmo.

Leggi anche: 10 cose che non sapevi sulla cataratta

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intervento di cataratta - Neovision Cliniche Oculistiche

L’intervento di cataratta è una procedura di routine alla quale la maggior parte delle persone in età matura o avanzata si sottopone senza timore. Al contrario di quanto accadeva un tempo, quando la cataratta si lasciava progredire ad oltranza e non era infrequente imbattersi in persone ipovedenti o non vedenti proprio per questa ragione, oggi la tendenza è tutt’altra. Da un lato si tende sempre di più a fare prevenzione e dunque ad affrontare i problemi prima che questi diventino più importanti; dall’altro, grazie ai progressi della tecnologia applicata alla chirurgia oftalmica, l’intervento di cataratta è diventato davvero un trattamento di routine. Quello che forse non tutti sanno, però , è che l’intervento è altamente personalizzabile: un vero e proprio intervento di cataratta su misura.

Perché l’intervento di cataratta non è una procedura standardizzata e può considerarsi su misura

Così come accade per la chirurgia refrattiva, anche per quanto riguarda l’intervento di cataratta, la procedura è altamente personalizzabile. Questo accade in virtù di 2 fattori, che vengono presi attentamente in considerazione dallo specialista. Sulla base di essi si giungerà alla definizione del tipo di intervento da programmare:

  1. Le esigenze personali del paziente;
  2. Lo stato di salute dell’apparato visivo del paziente.

Vi è poi un terzo fattore da tenere in considerazione, la tipologia di lente intraoculare che si andrà ad impiantare al posto del cristallino. Ad oggi esistono molteplici tipologie di lenti intraoculari, capaci di soddisfare le esigenze mediche e pratiche del paziente. Tra queste vale la pena citare le lenti monofocali, le multifocali e le toriche.

Intervento di cataratta su misura: due formule differenti, un unico obiettivo: restituire una visione nitida e di qualità

Neovision esegue due tipologie di intervento di cataratta: Cataratta Premium e Cataratta Plus. Si tratta di due soluzioni di altissimo livello, che differiscono lievemente dal punto di vista dell’esecuzione e per la tipologia di lente intraoculare proposta, e che hanno in comune:

  • L’altissima competenza dello staff medico e chirurgico;
  • La tecnologia di assoluta avanguardia utilizzata sia in fase diagnostica, sia in fase chirurgica;
  • L’altissimo livello qualitativo delle lenti intraoculari proposte;
  • L’obiettivo finale: risolvere in modo eccellente la cataratta e recuperare una vista tutta nuova, con colori nitidi e forme perfette.

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estratti di frutta e verdura - Neovision Cliniche Oculistiche

Quando le temperature si alzano, la voglia di consumare cibi caldi o elaborati è poca. Al contrario, si desidera maggiormente consumare cibi leggeri abbinati a bevande fresche e dissetanti. In questo senso ci viene incontro un elettrodomestico che ha conquistato la simpatia di molte famiglie: l’estrattore di succo. Oggi vogliamo darvi alcune idee per dar vita a 3 estratti di frutta e verdura davvero golosi che fanno bene alla vista, e che sono molto rinfrescanti e gradevoli al palato. 

Estratti di frutta e verdura per coccolare la vista? Una premessa…

Non ci stancheremo mai di ripetere che è fondamentale, in qualunque periodo dell’anno, scegliere frutta e verdura di stagione. Evitate, ove possibile, i prodotti provenienti da coltivazioni in serra oppure che giungono da molto lontano, e prediligete i coltivatori e negozianti della vostra zona.

…e un consiglio

Non tutti sanno che il frigorifero è suddiviso in aree pensate per ospitare i diversi cibi: frutta e verdura, solitamente, vanno riposti nella parte più bassa. Quando le temperature sono molto alte, conservate sempre frutta e verdura negli appositi scomparti. In questo modo potrete dar vita a estratti di frutta e verdura non solo buoni e salutari, ma anche freschissimi, che potrete consumare immediatamente senza aggiungere ghiaccio.

1 – Frutta di stagione a tutto colore

Ecco un estratto di frutta colorato e dai sapori molto ben bilanciati. Per realizzarlo vi serviranno due mele, 200 gr di fragole ed il succo di mezzo limone. La mela bilancia l’acidità degli altri frutti, conferendo all’estratto un sapore ben equilibrato e gradevole, anche per i più piccoli. La fragola, invece, regala un colore rosso intenso davvero invitante.

Tra gli estratti di frutta e verdura che coccolano la vista questo fa bene perché…

Le fragole sono ricche di antiossidanti, flavonoidi e vitamina C. Questo significa che sono un ottimo alleato per combattere lo stress ossidativo e l’invecchiamento cellulare. A livello oculare, questo si traduce in un effetto protettivo nei confronti di alcune patologie tipicamente connesse all’avanzare dell’età e all’insufficiente ossigenazione dei tessuti, come la cataratta e la maculopatia senile

2 – E verdura sia, ma con un tocco frizzante

Questo secondo goloso estratto che fa bene alla vista oltre che al palato e all’umore, è a base di frutta e verdura. E cosa c’è di più fresco e dissetante del cetriolo e della menta? Sembra un abbinamento inaspettato, ma lo troverete veramente irresistibile. Per prepararlo, mettete nel vostro estrattore due cetrioli, una mela verde, una manciata di foglioline di menta e, se li avete a disposizione, due gambi di sedano.

Questo estratto fa bene alla vista perché…

Il secondo estratto di frutta e verdura fa bene alla vista perché il cetriolo favorisce il benessere del fegato. Il fegato è un organo molto importante perché è una riserva di vitamina A, che a sua volta è preziosa per la salute della retina e per la salute oculare in generale. Una carenza di vitamina A può portare a difficoltà nella visione notturna ed a disidratazione lacrimale. 

3 – Sapore e coccole per pelle ed occhi

Avete voglia di fare il pieno di carotenoidi? E allora largo agli estratti a base di frutta ed ortaggi di colore arancio. L’estratto di melone, carota e pesca è perfetto per chi non ama i sapori troppo “frizzanti” e preferisce evitare agrumi, zenzero o menta. Il suo sapore delicatamente dolce generalmente accontenta tutti i gusti. Dosate i tre ingredienti a piacere, a seconda del sapore che desiderate far prevalere.

Fa bene alla vista perché…

Tutti i frutti e gli ortaggi di colore arancio sono naturalmente ricchi di carotenoidi. Esercitano un’azione fotoprotettiva nei confronti della retina, quasi come se fossero degli occhiali da sole naturali. Sono anche ricchi di antiossidanti e pertanto neutralizzano l’azione dei radicali liberi proteggendo dalle patologie tipiche dell’età avanzata. Infine, esercitano un’azione protettiva nei confronti dei tessuti, inclusi quelli oculari. 

Leggi anche: luteina, l’alleata per il benessere oculare.

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Cataratta: visita oculistica LUCE E COLORI - Cofanetto Regalo su Amazon

La cataratta compare solitamente dopo i 60 anni. L’avanzare dell’età comporta spesso cambiamenti difficili da accettare, come le prime difficoltà motorie o qualche problema con la memoria: spesso a farne le spese è l’umore, non più ottimale come un tempo. Sta ai figli, in questa fase delicata, assistere i genitori che si affacciano alla terza età, seguirli e sostenerli giorno dopo giorno,  facendo sì che non si sentano mai soli. A volte una piccola attenzione alla loro salute, se “trasformata” in un’idea regalo, può rivelarsi una scelta particolarmente gradita. Ecco perché abbiamo pensato ad un cofanetto speciale.

LUCE E COLORI: la visita oculistica personalizzata per la cataratta si trasforma in regalo

Cos’è la cataratta?

La cataratta è una patologia tipica dell’età matura che interessa il cristallino, quella minuscola lente perfettamente trasparente posta all’interno del nostro occhio. La trasparenza del cristallino fa sì che la luce penetri negli occhi senza alcun ostacolo e ci consente di vedere il mondo in tutta la sua eccezionale bellezza. Con l’avanzare del tempo, a causa di alcuni fenomeni tipici dell’età avanzata, la trasparenza del cristallino si perde progressivamente. La visione si fa appannata ed è come se un velo si interponesse tra chi soffre di cataratta ed il resto del mondo. I colori diventano mano a mano meno vividi, più spenti, e la visione si fa meno definita ed incerta.

Perché regalare una visita oculistica per la cataratta?

Non sempre è facile convincere un parente o un amico anziano ad occuparsi della propria salute. Eppure, dalla salute oculare può dipendere un benessere anche psicologico davvero inimmaginabile. Vedere bene, e recuperare una qualità visiva che col tempo è andata perduta, può regalare una sferzata di voglia di fare e di vivere inaspettate.

Regalare LUCE E COLORI significa proprio questo: regalare la possibilità di ritrovare la visione di una volta, e con essa l’energia che col tempo può essersi affievolita.

Cosa contiene il cofanetto LUCE E COLORI?

LUCE E COLORI non è una comune visita oculistica, bensì la visita specialistica per la cataratta personalizzata: essa include, infatti, 20 esami diagnostici di altissima qualità e ad elevata componente tecnologica. Si tratta di un percorso diagnostico molto accurato in grado di appurare lo stato di salute oculare del paziente, con particolare riferimento all’idoneità all’intervento di sostituzione del cristallino. Il cofanetto contiene una speciale card con il codice di attivazione della vista LUCE E COLORI.

La visita LUCE E COLORI arriverà direttamente a casa tua, in un elegante pack firmato Neovison.

Quanto costa il cofanetto e dove acquistarlo

Il cofanetto LUCE E COLORI è disponibile su Amazon al prezzo di 190.00 euro. In caso di necessità, sarà possibile sostituire la visita con un’altra di pari valore.

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