Cristallini artificiali

Cristallino artificiale: sicuramente vi è capitato di sentirne parlare. Il cristallino naturale è la lente dell’occhio che, per diverse regioni, può necessitare di essere sostituito. Ma vediamo nel dettaglio:

  • Cristallino artificiale: cos’è
  • Quante tipologie di cristallino artificiale esistono?
  • A cosa servono le diverse tipologie di cristallino artificiale?
  • Quali patologie può curare un cristallino artificiale?
  • Quali sono i migliori cristallini artificiali?
  • Cristallino artificiale: meglio multifocale o EDOF?

Cristallino artificiale, cos’è?

Il cristallino artificiale, chiamato anche IOL (Intraocular Lense), è una piccola lente costruita in materiali ultraleggeri, flessibili ed assolutamente biocompatibili, che va a sostituire il cristallino naturale dell’occhio, ovvero la piccola lente che, posta dietro all’iride, ci permette di mettere a fuoco e vedere nitidamente.

Quante tipologie di cristallino artificiale esistono?

Grazie agli incredibili progressi della tecnologia in ambito ottico e oftalmico, oggi esistono molte tipologie di cristallini artificiali tutti personalizzabili. Queste IOL hanno funzioni diverse e vengono scelte dal chirurgo in relazione alle necessità ed alle peculiarità del paziente:

  • Monofocali: sono cristallini artificiali che consentono di mettere a fuoco solo una distanza (vicino o lontano). Per la distanza che non è corretta, la persona dovrà utilizzare un occhiale
  • Monofocali toriche: sono lenti monofocali, che però consentono la correzione dell’astigmatismo
  • Multifocali: si tratta di lenti che permettono di vedere sia da lontano che da vicino, correggendo anche eventuali difetti visivi come miopia o ipermetropia
  • Multifocali toriche: sono IOL multifocali in grado di correggere anche l’astigmatismo
  • EDOF: sono le ultimissime lenti intraoculari in commercio e permettono di vedere bene senza occhiali da lontano e fino alle medie distanze (circa 40 cm). Adatte, quindi, anche per attività come la guida o l’uso del computer.
  • EDOF toriche: sono le lenti EDOF in grado di correggere anche l’astigmatismo

A cosa servono le diverse tipologie di cristallino artificiale?

Abbiamo visto poco sopra che esistono diverse tipologie di cristallini artificiali. La loro funzione, tranne nel caso delle lenti monofocali, è sostanzialmente quella di aiutare le persone a rendersi indipendenti dagli occhiali, correggendo i difetti visivi come miopia, ipermetropia, presbiopia e astigmatismo.

Queste lenti, però, non vengono solamente impiegate nel classico intervento di cataratta, ma sempre più spesso rappresentano una soluzione alternativa al laser per il trattamento dei difetti visivi, anche di importante entità, in persone sopra i 45 anni, con il vantaggio che in questo modo si previene l’insorgere della cataratta.


cataratta sintomi - Neovision Cliniche Oculistiche

No liste d’attesa e 100% finanziabile

In Neovision l’intervento di cataratta è finanziabile al 100% o fruibile mediante convenzioni con le più importanti assicurazioni.
Liste d’attesa? Non esistono.


Quali problemi visivi si curano con l’impianto di un cristallino artificiale?

  • Cataratta: la cataratta è una patologia dell’età matura che comporta l’appannamento del cristallino naturale dell’occhio. L’insorgenza della cataratta provoca l’offuscamento della visione, la percezione di colori meno brillanti e una ridotta percezione della luce. L’unica cura ad oggi nota è l’intervento chirurgico, che prevede la sostituzione del cristallino naturale con uno artificiale.
  • Cataratta giovanile o traumatica: l’appannamento del cristallino può insorgere, per fattori diversi, anche in età giovanile o in seguito ad un trauma oculare. Anche in questo caso la soluzione è rappresentata dal solo intervento.
  • Miopia, Ipermetropia, Presbiopia e Astigmatismo: le moderne IOL sono in grado di correggere tutti i difetti visivi e rendere le persone indipendenti o quasi del tutto indipendenti dagli occhiali.
  • Miopia elevata: anche la miopia elevata può essere corretta grazie all’impianto di una lente adeguata.

Quali sono i migliori cristallini artificiali?

Ogni lente intraoculare ha caratteristiche che la rendono migliore per un determinato tipo di paziente. Se le caratteristiche dell’occhio sono il punto di partenza del chirurgo nella corretta valutazione della lente da impiantare, è vero che la scelta della lente dipenderà anche dalle abitudini e dallo stile di vita del paziente, in modo che la scelta del medico corrisponda alle effettive priorità del paziente.

Oggi possiamo dire che le lenti EDOF sono sostanzialmente le più apprezzate dai pazienti. Questo perché consentono di effettuare la maggior parte delle azioni quotidiane senza dover ricorrere agli occhiali che, normalmente, possono essere necessari al paziente solo per leggere o compiere azioni per le quali è richiesta un’ottima visione da vicino. Il tutto senza il fastidio della possibile presenza di aloni nella visione notturna.

Cristallino artificiale: meglio multifocale o EDOF?

In accordo con l’esperienza dei nostri pazienti, ed alla luce del fatto che sono le lenti di ultimissima generazione, oggi le lenti intraoculari EDOF rappresentano una delle scelte più effettuate dai medici e trovano il riscontro positivo di migliaia di pazienti. Sebbene forniscano una visione libera per le lunghe e fino alle medie distanze (per il vicino è possibile che il paziente necessiti del supporto di un occhiale da lettura), queste lenti non comportano i possibili rischi di visione notturna con aloni che possono presentarsi con le IOL Multifocali.

Intervento di cataratta: dove trovare cristallini artificiali di ultima generazione

Sebbene alcune isolate strutture pubbliche utilizzino cristallini artificiali di ultima generazione, generalmente l’utilizzo di queste IOL è appannaggio di centri privati ad alta specializzazione, che sono in grado di misurare, valutare e scegliere la IOL giusta per ogni paziente. Senza contare gli innumerevoli vantaggi del laser a femtosecondi durante l’intervento.

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Operazione cataratta è dolorosa? - Neovision Cliniche Oculistiche

L’operazione di cataratta è dolorosa? E’ una delle domande che si pongono tutti e alla quale tenteremo di dare una risposta con questo articolo. Spesso, infatti, non c’è molta chiarezza, soprattutto quando si parla di dolore: ma soprattutto non sempre la domanda è posta nei giusti termini. Parliamo di dolore durante l’intervento di cataratta, dopo, o entrambi? Di seguito i diversi passaggi.

L’operazione di cataratta è dolorosa?

L’intervento di cataratta in sé non è doloroso: applichiamo alcune gocce di collirio anestetico che consentono al paziente di affrontare l’operazione di cataratta senza alcun dolore. In alcuni casi, inoltre, è possibile che al paziente vengano forniti leggeri calmanti in modo da aiutarlo ad affrontare in tranquillità l’agitazione derivante dal pensiero dell’operazione.

Dopo l’intervento di cataratta si sente dolore?

E’ possibile che dopo l’intervento di cataratta, una volta passato l’effetto dell’anestetico, si possa sentire un leggero fastidio e, in particolare, si potrebbero presentare:

  • Abbagliamento dato dalla luce solare o da forti fonti luminose: per questo motivo, consigliamo di portare con sé degli occhiali da sole da utilizzare all’uscita, una volta terminato l’intervento
  • Sensazione di corpo estraneo, come una sorta di sabbiolina nell’occhio
  • Leggero prurito

L’intervento ed il post-intervento di cataratta, soprattutto se viene impiegato il laser a femtosecondi, sono indolori e soprattutto con una ripresa visiva post-operatoria molto rapida.

Intervento di cataratta con laser a femtosecondi: l’operazione indolore

Il classico intervento di cataratta avveniva in 3 step:

  1. Incisione manuale della cornea con un bisturi
  2. Asportazione del cristallino opacizzato tramite facoemulsificazione
  3. Inserimento della lente intraoculare

Oggi, grazie all’ausilio del laser a femtosecondi, o femtolaser, il primo passaggio è stato sostituito dal laser che è in grado di effettuare un’incisione perfetta, ripetibile e totalmente sicura, con diversi vantaggi per il paziente.

L’intervento di cataratta con il laser è sicuro?

Il laser per gli interventi di cataratta è assolutamente sicuro:

  1. Preciso e personalizzato sul singolo occhio: le attività del laser non sono standardizzate, ma vengono programmate in modo preciso al millesimo di millimetro
  2. Sicuro: il laser è dotato di uno strumento chiamato eye tracker, che segue i movimenti dell’occhio ed è in grado di interrompersi e ricalcolare la sua azione nel caso in cui il paziente dovesse muovesse anche solo impercettibilmente l’occhio
  3. Non vengono usati bisturi o lame: ma solo impulsi luminosi senza contatto diretto con l’occhio

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Assicurazione Sanitaria NOBIS convenzione con Neovision

Neovision è partner di Nobis Assicurazioni in qualità di struttura sanitaria convenzionata per attività di diagnosi e cura della vista: il senso che, più di ogni altro, ci mette in comunicazione con il mondo.

Cosa copre la polizza sanitaria NOBIS?

La convenzione Neovision con Nobis Assicurazioni permette agli assistiti di effettuare prestazioni diagnostiche come:

Ma anche interventi oftalmici come:

Chirurgia oftalmica: vedere bene, liberi dagli occhiali

Grazie a questa partnership, molte persone hanno già potuto rendersi indipendenti da occhiali e lenti a contatto usufruendo di tutta la tecnologia e la professionalità delle Cliniche Oculistiche Neovision.

Utile anche per gli over 60

Rendersi indipendenti dagli occhiali è possibile a tutte le età e, spesso, a trarre questo beneficio sono gli over 60 che, approfittando della sostituzione del cristallino, curano o prevengono la cataratta, curando contestualmente i difetti visivi.

Vuoi saperne di più? Guarda ora sul Canale YouTube di Neovision il Video di Claudio, nostro paziente che a 60 anni ha realizzato il suo sogno di rendersi indipendente dagli occhiali.

Verifica delle condizioni contrattuali della propria polizza

Consigliamo sempre di verificare con il proprio partner assicurativo l’elenco completo le condizioni contrattuali per accedere a:

  • Visite oculistiche specialistiche, anche pediatriche
  • Esami oculistici specialistici
  • Intervento laser per il trattamento dei difetti visivi come miopia, astigmatismo o ipermetropia
  • Intervento di cataratta
  • Impianto di ICL Fachiche
  • Trattamenti per l’Occhio Secco
  • Laser terapeutici

Coperture, franchigie e modalità di accesso alle prestazioni stesse non dipendono da Neovision, ma dalle coperture previste dalla propria Assicurazione.

Contattaci

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sintomi cataratta, cataratta cause, prevenzione della cataratta

In questo articolo parleremo di sintomi della cataratta, cause della cataratta e prevenzione della cataratta. Inoltre, spiegheremo qual è la soluzione migliore per guarire dalla cataratta.

La cataratta causa una progressiva opacizzazione del cristallino, la lente naturale che si trova all’interno del nostro occhio. I sintomi della cataratta includono, ad esempio, la sensazione di vedere attraverso un vetro appannato. Spesso la cataratta progredisce lentamente, pertanto all’inizio non sembra impattare molto sulla qualità della vita di chi ne è affetto. Con l’andare del tempo, però, diventa un problema serio, capace di rendere molto difficili anche le più semplici attività quotidiane. Fortunatamente, la cataratta si può trattare con grande efficacia e sicurezza grazie ad un avanzato intervento di chirurgia.

 

I sintomi della cataratta

Sintomi cataratta

I sintomi della cataratta sono diversi, ed includono:

  • visione offuscata, annebbiata, confusa
  • difficoltà nella visione notturna
  • aumento della sensibilità alla luce intensa e all’abbagliamento
  • necessità di più luce per leggere il giornale e per compiere le attività quotidiane
  • percezione di aloni, cerchi luminosi o bagliori attorno agli oggetti
  • i colori appaiono sbiaditi o giallognoli
  • a volte si può avere visione doppia

Quando la cataratta è ancora agli esordi, si possono avere opacizzazioni di piccole parti del cristallino e chi ne è affetto potrebbe essere non consapevole di gran parte dei sintomi elencati. Mano a mano che la patologia progredisce e che il cristallino si opacizza, invece, i sintomi della cataratta si fanno più evidenti ed il paziente ne diventa pienamente consapevole, iniziando ad avvertire anche le limitazioni che ne derivano.

 

Cause della cataratta e fattori di rischio correlati

Cataratta cause e fattori di rischio

Come anticipato, i sintomi della cataratta possono non comparire tutti allo stesso modo. Allo stesso modo, anche la sua origine può essere diversa. La causa della cataratta è fisiologica: una patologia legata all’avanzare dell’età. Esistono, però, anche dei fattori di rischio della cataratta che contribuiscono a favorirne la comparsa e che possono essere inseriti in qualche modo tra le cause della cataratta:

  • Diabete
  • Obesità
  • Vita sedentaria
  • Fumo
  • Esposizione eccessiva ai raggi UV senza protezioni
  • Abuso di bevande alcoliche
  • Uso di farmaci corticosteroidi in dosi massicce
 

Prevenzione della cataratta

Prevenzione della cataratta

La prevenzione della cataratta è un lavoro a lungo termine. Purtroppo non è una patologia evitabile, né è possibile rallentarne la progressione. Tuttavia, alcune buone abitudini possono contribuire a ritardarne la comparsa. Ecco come prevenire la cataratta e soprattutto i sintomi della cataratta:

  • Osservare una dieta sana e ben equilibrata, che includa verdura e frutta di stagione, è certamente al primo posto tra gli accorgimenti per prevenire la cataratta (leggi qualche ricetta per la prevenzione della cataratta)
  • Smettere di fumare
  • Non bere alcolici in dosi eccessive
  • Prendersi cura di se stessi e sottoporsi a periodici controlli medici, soprattutto se si soffre di patologie come il diabete
  • Per prevenire la cataratta quando si trascorre tempo all’aria aperta, è bene indossare un buon paio di occhiali da sole con la protezione per raggi ultravioletti
 

Soluzioni per la cura della cataratta

Intervento di cataratta: una nuova chirurgia 

L”idea di sottoporsi ad un intervento incute sempre un po’ di timore.

Oggi, però, l’intervento di cataratta si può eseguire senza lame né bisturi, senza iniezioni, senza dolore e senza punti di sutura. Ciò è reso possibile dalla strumentazione di ultima generazione:

  1. Laser a femtosecondi: un laser super preciso, che si comporta meglio di un bisturi, senza però toccare l’occhio del paziente
  2. Facoemulsificatore ad ultrasuoni: uno strumento che lavora grazie ad onde acustiche ad alta frequenza

La logica di entrambi gli strumenti è di minimizzare l’invasività dell’intervento. Renderlo agevole e preciso, di breve durata e non doloroso. Il termine chirurgia della cataratta, insomma, non deve far pensare a strumenti taglienti e acuminati, a iniezioni con la siringa o a punti di sutura. Al contrario, si tratta di una procedura gentile, veloce e non dolorosa. Il laser e gli ultrasuoni lavorano in perfetta sintonia. Garantiscono sicurezza, precisione, recupero veloce di una visione di qualità e riducono sensibilmente il rischio di complicanze operatorie e post-operatorie.

L’operazione, quindi, insieme alla patologia, eliminerà tutti i sintomi della cataratta.

Richiedi maggiori informazioni!

L’intervento di cataratta in Neovision è finanziabile al 100% o in convenzione con numerosi fondi e assicurazioni. Se pensi di avere la cataratta o desideri informazioni sull’intervento, chiamaci allo 02 3031 7600 dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 19.00. Se preferisci, compila il modulo sottostante e premi INVIA, ti risponderemo al più resto!

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Cataratta senza attese - Neovision Cliniche Oculistiche

Cataratta senza attese, senza bisturi, né aghi e, addirittura, senza più la necessità di portare tutto il giorno gli occhiali. Sembra fantascienza, ma invece è possibile!

Cataratta senza attese

Effettuare un intervento di cataratta senza attese è oggi, per molte persone, una necessità, ma anche un desiderio. In Neovision è possibile realizzarlo senza aspettare troppo, evitando così rischi inutili dovuti ad un’evoluzione della patologia che può arrivare a limitare la persona anche nelle più semplici azioni quotidiane. In Neovision un intervento può essere effettuato anche la settimana successiva alla visita preoperatoria ed il secondo occhio viene operato, generalmente, ad una settimana dal primo.

Cataratta senza bisturi

Grazie alle tecnologie più innovative disponibili in Neovision, infatti, il chirurgo non ha più bisogno di utilizzare strumenti taglienti sugli occhi dei pazienti. Il femtolaser nell’operazione di cataratta, in particolare, garantisce precisione, affidabilità e sicurezza senza precedenti, garantendo anche una ripresa postoperatoria estremamente rapida.

Cataratta senza aghi

Una delle paure più ricorrenti, quando ci si approccia al mondo sanitario, è quella degli aghi. Molte persone, infatti, temono aghi e strumenti taglienti, ma non è questo il caso! In Neovision l’anestesia per l’operazione di cataratta è effettuata localmente e con poche gocce di collirio: non ci sono aghi, strumenti affilati, né punti di sutura.

Cataratta senza occhiali: cosa significa?

In Neovision, contestualmente all’intervento di cataratta, è possibile correggere i difetti visivi e tornare a vedere senza occhiali! Come? Grazie alle lenti intraoculari di ultima generazione, che consentono una grande autonomia e libertà di visione anche per attività come la guida.

Ti piacerebbe renderti indipendente dagli occhiali e tornare a vedere bene senza attese?

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indipendenza dagli occhiali - Neovision Cliniche Oculistiche

Tra i cambiamenti che hanno il maggiore impatto sul nostro fisico e ci dimostrano che gli anni stanno passando, troviamo i problemi legati alla vista. Problemi che spesso si ripercuotono sulle nostre abitudini e stili di vita e che, in alcune occasioni, possono diventare un limite, anche estremamente invalidante, soprattutto per chi ha una vita molto attiva, ama leggere o fare sport.

É la presbiopia

Non solo il calo della vista ci limita nelle azioni quotidiane, ma ci fa sentire irrimediabilmente più vecchi. Il bisogno di allontanare il telefono per leggere i messaggi, il fastidio di non leggere bene le etichette degli alimenti, la sensazione di dover dipendere sempre da qualcosa.

Come cambia la salute visiva nel tempo?

Dopo i 40 anni la nostra vista inizia a peggiorare per via di un naturale processo di invecchiamento che si chiama presbiopia. Oggi, però, una volta stabilizzata la presbiopia, molte persone iniziano a scegliere di liberarsi definitivamente dagli occhiali.

É possibile rendersi indipendenti dagli occhiali, anche dopo i 40 anni?

La risposta è sì. Esistono diversi modi per rendersi indipendenti dagli occhiali, anche dopo i 40 anni. Alcune soluzioni prevedono l’impiego del laser e altre no.

Vediamone alcune:

  • FEMTOLASIK: che con la correzione laser consente la correzione dei difetti visivi quali miopia, astigmatismo, miopia o presbiopia.
  • LENTI FACHICHE: che danno la possibilità di non portare più occhiali anche a chi ha un difetto visivo molto pronunciato, con molte diottrie mancanti, come nel caso della miopia elevata.
  • SOSTITUZIONE DEL CRISTALLINO: in questo caso vengono corretti i difetti visivi e si previene per sempre l’insorgenza della cataratta

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cataratta secondaria

Cataratta secondaria: scopri come curarla semplicemente

La cataratta secondaria è un disturbo che può manifestarsi a seguito dell’intervento di cataratta. Il suo nome dà spesso adito a fraintendimenti: molte persone, infatti, pensano che la cataratta ritorni, ma non è così. Non si tratta di nulla di preoccupante e, anzi, si risolve piuttosto agevolmente con un laser effettuato in modo non invasivo.

Cos’è la cataratta?

Per cataratta si intende l’opacizzazione del cristallino, la lente naturale posta all’interno del nostro occhio. Sebbene si tratti di un normale processo di invecchiamento dell’occhio, non va comunque sottovalutata. Questo perché se trascurata, la cataratta è una delle maggiori cause di cecità e può innescare conseguenze patologiche piuttosto serie e dannose, come l’aumento della pressione intraoculare. Quando la cataratta viene diagnosticata, quindi, va affrontata e trattata tempestivamente.

Prima della cataratta secondaria: la sostituzione del cristallino naturale

L’intervento per curare la cataratta in modo permanente si chiama facoemulsificazione. Durante l’intervento, il cristallino naturale, oramai opacizzato, viene frantumato ed aspirato con un apposito strumento. Una procedura piuttosto veloce e assolutamente non dolorosa. Al termine di questa operazione, quello che rimane è il sacco capsulare, l’involucro che conteneva il vecchio cristallino, all’interno del quale si inserirà la nuova lente intraoculare.

Cataratta secondaria: cos’è?

La cataratta secondaria si manifesta solo in alcuni casi quando, a seguito dell’intervento, il sacco capsulare che conteneva il cristallino naturale si opacizza. Il paziente ha quindi la sensazione che i sintomi della cataratta siano tornati. Ma non si tratta di una nuova cataratta,  anche perché le lenti intraoculari rimangono perfettamente efficienti e trasparenti per tutta la vita del paziente, e non sono soggette ad opacizzazione.

Cataratta secondaria: un disturbo comune?

Alcune persone sperimentano un offuscamento della vista a seguito dell’intervento di cataratta, ma niente paura. Questo, infatti, non significa che l’intervento di cataratta non sia andato a buon fine. La comparsa della cataratta secondaria non ha nulla a che vedere con l’esito dell’intervento. Un confronto con il chirurgo che ha eseguito l’intervento, comunque, è sempre positivo, soprattutto per fugare ogni dubbio.

Cataratta secondaria: sintomi e cura

I sintomi tipici della cataratta secondaria sono simili a quelli della cataratta vera e propria. Nonostante questo, per risolvere questo disturbo non è necessario un nuovo intervento, ma un breve trattamento ambulatoriale con lo Yag Laser. Uno strumento particolarmente efficace che si usa anche per trattare altri disturbi oculari e che non è invasivo né doloroso. Il trattamento della cataratta secondaria dura pochissimi minuti ed è totalmente risolutivo.

Guarda ora sul nostro canale YouTube, il video “Cataratta secondaria: cos’è e come si cura” che vede protagonista la Dott.ssa Gari.

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Cataratta giovanile - Neovision Cliniche Oculistiche

Cos’è la cataratta giovanile? L’opacizzazione del cristallino si verifica solitamente in età matura, e viene per questo associata all’invecchiamento. Eppure, la cataratta può presentarsi anche in giovane età. Perché? Ecco quali sono i sintomi della cataratta giovanile e come si cura.

Cataratta giovanile: sintomi

La cataratta è una patologia che non colpisce esclusivamente i soggetti in età avanzata ma, al contrario, può manifestarsi anche in età giovanile.

I sintomi sono esattamente gli stessi:

  • visione sempre più difficoltosa;
  • contorni meno precisi e definiti;
  • perdita di nitidezza nella percezione dei colori.

Un quadro generale che può portare il giovane paziente ad avere serie difficoltà nella vita di tutti i giorni, nello sport come nelle attività lavorative e di studio, fino a pregiudicarne l’autostima e predisponendo alla depressione.

Cataratta giovanile: cause

La cataratta in età matura è da imputarsi ad un generale processo di invecchiamento cellulare. Non è la stessa cosa, però, per la cataratta giovanile.

In questo caso, la cataratta può fare la sua comparsa intorno ai 40 anni, e le cause possono essere diverse:

  • un trauma o un incidente;
  • malattie sistemiche, come per esempio il diabete;
  • una patologia oculare già presente, come l’uveite o il glaucoma;
  • l’esposizione eccessiva a raggi ultravioletti o infrarossi;
  • la dermatite atopica (che, ricordiamo, può causare anche il cheratocono);
  • una miopia particolarmente elevata;
  • l’assunzione di dosi particolarmente alte di farmaci cortisonici, protratta a lungo nel tempo.

Come si diagnostica la cataratta giovanile

La cataratta giovanile si diagnostica attraverso una visita oculistica accurata, che includa una serie di test visivi orientati alla valutazione dello stato di salute degli occhi con particolare riferimento al cristallino. Non dimentichiamo che l’oculista è uno specialista dal quale bisognerebbe recarsi con una certa frequenza nell’arco della propria vita, così da evitare il peggioramento di alcune patologie oculari più facilmente risolvibili se diagnosticate per tempo. La cataratta è una di queste, ma ve ne sono anche molte altre, come il glaucoma o il cheratocono.

Come si cura la cataratta giovanile

La cataratta giovanile si cura con un intervento che consente di sostituire il cristallino opacizzato con uno del tutto nuovo, perfettamente trasparente e ben tollerato. L’intervento si effettua una volta sola, perché i moderni cristallini artificiali non necessitano di essere sostituiti nell’arco della vita del paziente.

Inoltre, nel caso di una cataratta giovanile associata ad una miopia forte, l’intervento di sostituzione del cristallino consente di ovviare a più problemi contemporaneamente, ottenendo una correzione chirurgica della miopia coerente con l’entità del difetto del paziente. Se si considera che intorno ai 40 anni, quando la cataratta giovanile fa generalmente la sua comparsa, la miopia ha ormai raggiunto una sua stabilità e difficilmente tende a peggiorare, si comprenderà che l’intervento ha un duplice effetto positivo sulla qualità di vita del paziente.

Guarda il video in cui la nostra paziente, Olga, racconta della sua esperienza con Neovision:

In cosa consiste l’intervento per curare la cataratta giovanile?

L’intervento prende il nome di facoemulsificazione, ma lo sentirete nominare anche con il nome di femtocataratta. Uno speciale strumento ad ultrasuoni consente di frantumare il cristallino opacizzato, che viene sostituito con uno perfettamente nuovo che può anche avere un potere diottrico mirato per le esigenze del paziente. L’intervento viene eseguito, nei centri d’eccellenza come Neovision, senza l’ausilio di lame o bisturi, grazie al laser a femtosecondi. Non richiede punti di sutura né bendaggi, dura pochi minuti ed è totalmente indolore, grazie a poche gocce di collirio anestetico.

Cataratta giovanile: come prevenirne l’insorgenza

Un consiglio generale, che vale un po’ per tutte le patologie è quello di amare se stessi ed aver cura del proprio organismo. Avere uno stile di vita equilibrato, poco dedito agli eccessi, alimentandosi correttamente e introducendo nella propria dieta quotidiana frutta e verdura di stagione e molta acqua: questa è sicuramente un’ottima strategia per stare alla larga da diverse patologie. E’ anche importante trascorrere molto tempo all’aria aperta e praticare sport.

Vuoi prenotare una visita?

Se hai necessità di prenotare una visita o hai bisogno di informazioni, siamo a tua disposizione. Chiamaci dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 19.00 allo 02 3031 7600, oppure scrivici:


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Visita oculistica metasalute - Neovision è oculista convenzionato metasalute

Cerchi un oculista convenzionato Metasalute e/o una visita oculistica Previmedical? Sei nel posto giusto. Con il fondo sanitario dei lavoratori del CCNL Metalmeccanico, infatti, avere accesso ad una visita oculistica in convenzione è semplice. I lavoratori iscritti a Previmedical o al Fondo Metasalute, infatti, hanno la possibilità di accedere a strutture modernissime nelle quali il paziente è al centro. Uno staff competente e attento, in aggiunta ad una strumentazione avanzata. Tutto questo fa di Neovision l’eccellenza, anche per una visita oculistica Metasalute o una visita oculistica Previmedical.

Visita oculistica Metasalute e visita oculistica Previmedical

Le convenzioni Previmedical e Metasalute con Neovision Cliniche Oculistiche sono attive per i seguenti servizi:

Oculista convenzionato Metasalute e Previmedical – VISITE OCULISTICHE

  • Visita oculistica in convenzione
  • Esami oculistici specialistici

Oculista convenzionato Metasalute e Previmedical – CHIRURGIA OCULARE

Previmedical e Metasalute oculista: cosa include il mio piano?

Previmedical ed il fondo Metasalute comprendono diverse tipologie di piani che comportano, quindi, differenti coperture.

Consigliamo di verificare direttamente con i fondi le condizioni del proprio piano su fondometasalute.it e su previmedical.it. Così si potrà avere la certezza sulla copertura delle prestazioni. Visite oculistiche, esami oculistici, interventi laser o interventi di cataratta.

In particolare, coperture, franchigie e modalità di accesso alle prestazioni non dipendono da Neovision, ma dalle coperture previste dal proprio piano.

Visita oculistica Metasalute | Come accedere al Fondo Sanitario?

Le modalità di accesso alle prestazioni del tuo oculista convenzionato Metasalute, sono di due tipi:

  • Assistenza Sanitaria Diretta
  • Assistenza Sanitaria Indiretta o Rimborsuale

Vuoi effettuare una visita oculistica Metasalute? Segui pochi e semplici passaggi:

  1. In primo luogo, prenota la visita oculistica allo 02 3031 7600
  2. Quindi, richiedi al medico di base la prescrizione (comprensiva della sospetta diagnosi)
  3. A questo punto, accedi al portale o chiama il tuo Fondo e comunica:
    • Data e ora dell’appuntamento
    • Ragione Sociale della struttura scelta. Neovision Due Srl per la Clinica di Corso Vercelli. Neovision Tre Srl per la Clinica di via Procaccini
    • Nome del medico, che ti comunicheremo noi in fase di prenotazione
    • Dicitura della prestazione
  4. Infine, vieni in clinica il giorno dell’appuntamento. Non è necessario portare con te la prescrizione medica.

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L’intervento di cataratta aiuta il cervello delle persone ultrasessantenni a restare in forma e di conseguenza a non sviluppare demenza senile e Alzheimer, che colpiscono circa 50 milioni di persone in tutto il mondo e che purtroppo sono attualmente privi di trattamenti efficaci. Ecco i sorprendenti risultati di un recente studio americano.

Cataratta, Alzheimer e demenza senile: lo studio

Intervento di cataratta riduce il rischio di Alzheimer e demenza senile

Lo studio, condotto dalla Dott.ssa Cecilia S. Lee della University of Washington School of Medicine, ha seguito per 8 anni ben 3038 persone di età superiore ai 65 anni e con diagnosi di cataratta. I partecipanti che nel corso dello studio si sono sottoposti ad intervento di cataratta hanno mostrato un rischio minore di sviluppo di demenza senile e Alzheimer rispetto a coloro che non hanno effettuato lo stesso intervento.

In particolare, coloro che si sono operati di cataratta ad entrambi gli occhi hanno avuto un rischio più basso del 30% di sviluppare Alzheimer e demenza nei dieci anni successivi all’intervento.

Perché l’operazione di cataratta riduce il rischio di demenza?

L’opacizzazione del cristallino, causata dalla cataratta, è responsabile di un assorbimento di luce ridotto in qualità e quantità. Alcune cellule della retina, sensibili alla luce a lunghezza d’onda corta come la luce blu, sono associate alla funzione cognitiva e al ritmo circadiano, e normalmente innescano una diffusa attività corticale. La tonalità tipicamente gialla della cataratta senile blocca questo tipo di luce, andando quindi ad influire sul funzionamento del nostro cervello ed aumentando il rischio di demenza ed Alzheimer.

Con l’intervento di cataratta, il cristallino opacizzato viene sostituito da un cristallino artificiale perfettamente trasparente e biocompatibile. In questo modo, non solo è possibile ristabilire una visione nitida, pulita e ricca di colori, ma anche garantire il corretto assorbimento della luce e tutelare così la nostra funzione cognitiva.

La cataratta non limita solo le attività cognitive

Da tempo è noto che la disabilità visiva predisponga alla demenza senile ed in particolare all’Alzheimer. Ma non solo. La cataratta, se non trattata in tempo, è fra le più importanti cause di cecità al mondo. Il progredire della cataratta causa una costante perdita di dinamismo in chi ne è affetto, limitandone la libertà nelle attività quotidiane, riducendo la sicurezza in se stessi e nelle proprie capacità e causando spesso cadute o incidenti domestici. L’unica soluzione alla cataratta è l’intervento.

Intervento di cataratta senza attesa, personalizzabile e sicuro

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Intervento di cataratta: l’esperienza di Claudio

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