chirurgia refrattiva quale anestesia

Oggigiorno gli interventi di chirurgia refrattiva sono veloci e poco invasivi, e consentono di correggere i propri difetti visivi con ottimi risultati. L’anestesia che viene praticata per eseguire questi interventi è di tipo locale. I vantaggi di questo tipo di anestesia sono molteplici: vediamoli nel dettaglio.

Quale anestesia viene utilizzata in un intervento laser agli occhi?

L’intervento di chirurgia refrattiva per la correzione dei difetti visivi non necessita di un’anestesia totale. Esso viene eseguito solitamente in regime ambulatoriale, e dura in genere pochi minuti, a seconda dei casi. Per praticarlo, è sufficiente un anestetico locale sotto forma di collirio, che viene somministrato in poche gocce prima dell’intervento.

Quali sono i vantaggi dell’anestesia locale?

I vantaggi derivanti dall’uso dell’anestesia locale sotto forma di collirio sono diversi. Eccoli elencati di seguito:

Il paziente rimane sveglio e collaborativo

Questo tipo di anestesia rende la cornea insensibile, ma non inibisce i movimenti oculari: ciò significa che, anche se il paziente dovrà stare il più fermo possibile, qualora gli venga richiesto, potrà muovere l’occhio e/o guardare in una determinata direzione. Medico e paziente possono dunque interloquire per tutta la durata dell’intervento: in questo modo il primo potrà avere l’attenzione e la collaborazione del secondo sino al termine della procedura.

Il collirio è sufficiente a non sentire dolore

Inoltre, il collirio anestetico ad uso topico è perfettamente sufficiente a coprire tutta la durata dell’intervento, che sarà dunque totalmente indolore, dall’inizio alla fine. Sparito l’effetto anestetico, potrà rimanere solo un leggero fastidio per qualche ora.

Il colliro non va “in circolo”

Infine, il collirio anestetico che viene instillato in occasione degli interventi di chirurgia refrattiva non entra in circolo e dunque non va ad impattare alcun organo, né le funzioni vitali del paziente.

Vuoi saperne di più?

Se stai pensando di sottoporti ad un intervento di chirurgia refrattiva, contattaci: saremo lieti di rispondere ad ogni tua domanda.

Chiamaci allo 02 3031 7600 dal lunedi al venerdi dalle 9,00 alle 19,00

 

 

colesterolo e cataratta quale connessione 2

Che avere il colesterolo alto faccia male, è fuori dubbio. Il colesterolo “imputato” di mettere a repentaglio la nostra salute, con conseguenze spiacevoli per il nostro sistema cardiocircolatorio, è il colesterolo LDL, ovvero quello che generalmente viene chiamato “cattivo”. Alcuni studi recenti hanno evidenziato che a correre dei rischi sarebbero anche i nostri occhi. Scopriamone il motivo.

Colesterolo e cataratta: una connessione non del tutto confermata

Uno studio condotto su un gruppo di volontari cinesi ha mostrato come avere il colesterolo LDL particolarmente alto sia un fattore di rischio per lo sviluppo della cataratta senile. Nello studio, condotto presso l’ospedale universitario di Shangai, sono stati coinvolti 219 soggetti aventi già sviluppato una cataratta senile e 218 soggetti di controllo. I due gruppi non mostravano differenze per età e genere, mentre invece ne mostravano in fatto di abitudini alimentari, indice di massa corporea e pressione sanguigna. Lo studio ha mostrato come i livelli di trigliceridi, colesterolo LDL e colesterolo HDL fossero significativamente più alti nei soggetti con cataratta. Tuttavia, anche se la correlazione tra colesterolo alto e cataratta è emersa, non è certo che il primo rappresenti un fattore di rischio per la seconda: un argomento ampiamente dibattuto, che non ha ancora trovato una risposta né una prova scientifica certa. A conclusione dello studio, gli autori suggeriscono che sia comunque fondamentale tenere sotto controllo le abitudini alimentari ed i valori del sangue della popolazione, al fine di evitare spiacevoli conseguenze che potrebbero, forse, ripercuotersi anche sulla vista.

Fonte: BMJ Journals

E che dire delle statine?

Non è infrequente assumere statine per tenere a bada il colesterolo: eppure, un recente studio pubblicato su Jama Ophtalmology ha evidenziato come questi farmaci abbiano potenzialmente un effetto negativo sulla vista, con particolare riferimento ad un aumento del rischio di sviluppare la cataratta senile. La ricerca ha preso in esame 6972 coppie di soggetti formate da una persona che assume statine ed una che non le assume, concludendo che chi assume i farmaci anticolesterolo ha un 9% in più di possibilità di andare incontro a cataratta. Anche in questo caso, non tutti gli studiosi concordano sul fatto che vi sia una reale connessione tra l’uso di statine e l’insorgenza della cataratta.

Fonte: Jama Ophtalmology

Cataratta: alla ricerca delle sue cause

Anche se gli studi sopra citati danno adito a dubbi e perplessità e non convincono in toto la comunità scientifica, è fondamentale mettere a punto degli studi che vadano alla ricerca delle cause dell’insorgenza della cataratta in alcuni soggetti piuttosto che in altri, per il forte impatto che essa ha sulle popolazioni di gran parte del mondo, dove la popolazione anziana è in costante aumento e dove un aumento di casi di cataratta porta ad un incremento dei costi assistenziali e ad una riduzione drastica degli anziani indipendenti dal punto di vista motorio e, a lungo andare, anche cognitivo.

Intervento per la rimozione della cataratta

E non solo: se da un lato è fondamentale ricercare le cause della cataratta, dall’altro è importante informare la popolazione circa la possibilità, oggi, di sottoporsi all’intervento per la rimozione della cataratta. L’intervento per la rimozione della cataratta prevede la sostituzione del cristallino ed offre innumerevoli vantaggi, consentendo di affrontare la terza età con serenità e soprattutto in autonomia. L’intervento per la rimozione della cataratta consiste nella nella sostituzione del cristallino, la lente naturale dell’occhio, che con il passare del tempo tende ad opacizzarsi. L’opacizzazione del cristallino porta con sé una serie di sintomi spiacevoli, come la visione appannata e fuori fuoco e la percezione dei colori meno vividi di un tempo. Talvolta la cataratta viene confusa con altre patologie oculari e si pensa semplicemente di essere soggetti ad un calo della vista. Una visita accurata potrà accertare l’eventuale presenza della patologia, e consentire di pianificare se necessario l’intervento di rimozione della cataratta.

 

Luce e Colori, la visita specialistica per età senile

Non vi è periodo della vita in cui il mondo non meriti di essere ammirato con il giusto stupore, in tutte le sue forme meravigliose ed in tutti i suoi colori più nitidi. Ecco perchè in Neovision offriamo una serie di visite specialistiche pensate per ogni fascia d’età o esigenza specifica. Fra queste troviamo Luce e Colori, una visita specialistica pensata per far fronte alle esigenze di chi si trova in età avanzata e vuole valutare lo stato di salute del proprio apparato visivo, con particolare riferimento alla possibile presenza della cataratta.

Soffri o sospetti di soffrire di cataratta?

Il nostro occhio ha, al suo interno, una lente naturale, chiamata cristallino. Con l’andare dell’età, questa lente tende ad opacizzarsi, impedendo una visione limpida e precisa. Tra i sintomi troviamo:

  • sensazione di visione poco nitida e “appannata”
  • percezione dei colori sempre meno nitida
  • difficoltà nella messa a fuoco

Talvolta, la difficoltà nella messa a fuoco può indurre a pensare di avere un normale calo di vista causato per esempio da una miopia. Un controllo accurato è quel che ci vuole per avere chiaro il quadro dello stato di salute dell’apparato visivo e stabilire quale sia la causa della perdita di capacità visiva.

Luce e Colori, la visita specialistica pensata per chi soffre di cataratta

La cataratta è un fenomeno in evoluzione, che spesso, come detto, può essere confuso con altre patologie oculari o difetti visivi. Ecco perché è fondamentale, soprattutto dai 60 anni in su, valutare attentamente lo stato di salute degli occhi, con particolare riferimento al cristallino.

A questo scopo, Neovision ha messo a punto una visita che prende il nome di LUCE E COLORI, ed include una serie di esami approfonditi della vista e dello stato di salute generale dell’apparato visivo. Gli esami sono numerosi, ed includono quelli già presenti nelle nostre visite oculistiche PRIMA e UNICA, ai quali si aggiungono alcuni esami più approfonditi, che consentono di valutare anche le condizioni del cristallino e stabilire l’eventuale presenza di cataratta:

  • tomografia Scheimpflug: misura della parte anteriore dell’occhio
  • endoteliometria: è la conta delle cellule dell’endotelio, una parte importante della cornea
  • OCT del segmento anteriore e posteriore: è un’approfondita analisi della retina e del suo flusso sanguigno
  • biometria: è la misurazione del bulbo oculare

Da non dimenticare, prima della tua visita Luce e Colori:

Se hai prenotato la tua visita Luce e Colori, non dimenticare di portare con te tutta la documentazione relativa alle visite oculistiche effettuate in precedenza, oltre alla lista di eventuali farmaci che assumi. Inoltre, se ti è possibile, fatti accompagnare da qualcuno: durante la visita ti verranno messe alcune gocce di collirio per dilatare la pupilla.

Se invece non hai ancora prenotato

Se non hai ancora prenotato la tua visita Luce e Colori, chiamaci subito allo 02 3031 7600 dal lunedì al venerdì. Saremo lieti di darti tutte le informazioni di cui hai bisogno.

 

 

 

cataratta-neovision-boccaccio

Neovision e Farmacia Boccaccio ti invitano ad un appuntamento importante. La cataratta, infatti, è una delle patologie dell’età avanzata più diffuse al mondo. Si tratta di una progressiva ed irreversibile opacizzazione del cristallino, che porta ad un grave peggioramento della qualità della visione. Valutare lo stato di salute degli occhi e nello specifico del cristallino, è fondamentale per poter effettuare una diagnosi corretta di cataratta, e per capire se procedere o meno all’intervento. Oggi abbiamo il piacere di invitarti ad un appuntamento speciale. Scopri insieme a noi dove e quando.

Neovision e Farmacia Boccaccio hanno un invito speciale per te

Se fino ad alcuni decenni fa la cataratta era vissuta come un problema insormontabile, oggi invece le soluzioni ci sono. L’intervento per la rimozione della cataratta, infatti, è uno dei più sicuri e praticati al mondo. Se hai più di 60 anni e ti sembra di non vedere più come un tempo, oppure vorresti parlare con uno specialista per toglierti ogni dubbio in merito alla qualità della tua visione, approfitta del nostro invito:

Neovision e Farmacia Boccaccio: quattro date per un’occasione da non perdere

Ti invitiamo alla farmacia Boccaccio di Milano dove, nei giorni 10, 11, 14 e 15 maggio, potrai effettuare uno screening gratuito per valutare la qualità della tua visione e, grazie all’esame per la trasparenza del cristallino, determinare la presenza o meno di cataratta.

Inoltre:

il 15 maggio 2018 alle ore 18 potrai confrontarti con un esperto del team Neovision, al quale potrai rivolgere le tue domande sul tema.

Ti aspettiamo presso la Farmacia Boccaccio, in Via Giovanni Boccaccio 26 a Milano.

 

invito neovision in farmacia boccaccio

 

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soluzioni presbiopia

Presbiopia: cos’è

Presbiopia: significato

La presbiopia non è un difetto refrattivo.

Si tratta invece di una riduzione della capacità accomodativa legata all’età. Presbiopia significa che il cristallino perde elasticità. Il risultato è la difficoltà a vedere da vicino, per esempio a leggere. Il classico gesto del paziente presbite è quello di allontanare il testo o l’oggetto per metterlo a fuoco meglio.

Correzione Presbiopia: soluzioni

Esistono soluzioni per ovviare al fastidioso problema della presbiopia? Naturalmente sì. Vediamole nel dettaglio.

Presbiopia significato e… SOLUZIONI!

Le soluzioni per correggere la presbiopia sono 3.

Si può ricorrere ad un intervento laser, all’applicazione di lenti intracorneali oppure, come terza opzione, all’intevento di facoemulsificazione, che prevede la sostituzione del cristallino.

Tre strade differenti: vediamole una ad una.

1. Intervento laser

L’intervento laser per la correzione della presbiopia è molto simile al forse più noto Femto-Lasik che si usa per la correzione dei difetti refrattivi. Anche nel caso della presbiopia, entrano in gioco il laser ad eccimeri ed il laser a femtosecondi. E’ un intervento veloce ed indolore, così come lo è il decorso postoperatorio.

2. Applicazione di lenti intracorneali

Le lenti intracorneali, ce lo suggerisce il nome stesso, vengono applicate all’interno della cornea. Sono lenti molto sottili, progettate proprio per correggere la presbiopia. E’ un intervento reversibile che non prevede la rimozione di tessuto corneale.

3. Sostituzione del cristallino

Questa terza opzione prevede l’esecuzione dell’intervento di facoemulsificazione. ovvero lo stesso che si usa per effettuare l’intervento di cataratta. La sostituzione del cristallino con una lente dotata di un’opportuna correzione della presbiopia (ed eventualmente anche di un difetto refrattivo, nel caso di una lente multifocale), consente insomma di risolvere più problemi al contempo, inclusa naturalmente la cataratta. A questo proposito, il vantaggio di sottoporsi ad un intervento di sostituzione del cristallino sta anche nel fatto che il paziente, con l’avanzare dell’età, non andrà mai incontro alla cataratta.

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cigarette

FUMO E OCCHI | Il fumo di sigaretta, non è una novità, rappresenta una cattiva abitudine che può nuocere in modo anche irreversibile al nostro organismo, pregiudicando la nostra salute e mandandoci incontro a spiacevoli patologie che avremmo potuto forse evitare se avessimo rinunciato a questo vizio così diffuso. Anche il nostro apparato visivo può pagare le conseguenze di questa pessima abitudine alla quale molti non sanno proprio rinunciare.

Fumo di sigaretta, danni ai polmoni e non solo

Chi ha il vizio del fumo tende a valutare e soppesare quasi esclusivamente i danni che la sigaretta arreca all’apparato respiratorio ed in particolare ai polmoni. Non è infrequente, infatti, imbattersi in immagini di polmoni “anneriti” dal catrame della sigaretta, a fronte di polmoni sani, rosei e ben ossigenati. Eppure, il tabagismo porta tutta una lunga serie di danni non solamente ai polmoni, ma anche alla pelle, ai denti, alla bocca. In generale, fumare fa “invecchiare prima”, riduce l’ossigenazione cellulare e predispone all’insorgenza dei tumori.

Fumo di sigaretta, un nemico anche per i tuoi occhi

E’ risaputo quanto l’apparato visivo sia prezioso e delicato, e quanto sia importante proteggere i nostri occhi dagli effetti negativi, per esempio, dei raggi UV. Chi di noi non si preoccupa di proteggere gli occhi, soprattutto durante la stagione estiva, con un buon paio di occhiali da sole? Eppure spesso ci dimentichiamo che anche la sigaretta è gravemente dannosa per il nostro apparato visivo. Il fumo danneggia gli occhi e predispone ad una lunga serie di disagi e patologie altrimenti evitabili.

Vediamo nel dettaglio le conseguenze negative del fumo di sigaretta sull’apparato visivo:

  • in primis, le donne in gravidanza non dovrebbero nè fumare, nè avere a che fare con il cosiddetto “fumo passivo”. Fumare in gravidanza potrebbe arrecare danni anche all’apparato visivo del nascituro. Le donne in gravidanza, inoltre dovrebbero evitare di fumare anche perchè potrebbero andare incontro a spiacevoli complicanze durante il travaglio ed il parto.
  • sindrome dell’occhio secco: questa sindrome è forse uno degli effetti più evidenti che il fumo di sigaretta possa produrre. Gli occhi di un fumatore bruciano e si arrossano molto di più di quelli di un non fumatore. Il fumo negli occhi (perdonateci il gioco di parole) danneggia i vasi sanguigni, irrita il bulbo oculare e lo indebolisce. Va da sè che gli occhi di un fumatore sono più vulnerabili ad infezioni e ad altre patologie che possono subentrare successivamente.
  • uveite: proseguendo nella carrellata dei problemi connessi con il fumo di sigaretta, non possiamo non citare l’uveite. Si tratta di una infiammazione dell’uvea, ovvero quella parte dell’occhio situato tra la retina e la sclera. I sintomi, anche in questo caso, sono decisamente fastidiosi: irritazione, arrossamento, bruciore, fotofobia, gonfiore palpebrale e lacrimazione.
  • cataratta: si sa che la cataratta generalmente è un fenomeno tipico degli over 65 (se non consideriamo la variante congenita, naturalmente). Eppure, alcuni studi hanno dimostrato che gli over 65 fumatori hanno il doppio delle possibilità di sviluppare la cataratta rispetto ai loro coetanei che non hanno il vizio del tabagismo.
  • retinopatia diabetica: anche qui, il rapporto è di uno a due. I fumatori hanno ben il doppio delle possibilità di sviluppare un diabete di tipo 1 e 2 e dunque di conseguenza una retinopatia diabetica rispetto ai non fumatori.
  • degenerazione maculare senile: alcuni studi hanno dimostrato che i fumatori hanno da 3 a 5 possibilità in più di sviluppare una degenerazione maculare senile rispetto ai non fumatori. Come nel caso della cataratta, è vero che si tratta di una patologia tipica dell’età avanzata, ma smettere di fumare abbassa il rischio di andare incontro ad essa.

I buoni motivi per smettere di fumare sono innumerevoli, ed abbiamo voluto focalizzarci sui danni che il fumo di sigaretta arreca all’apparato visivo, che già da soli non sono affatto pochi.

Festa del papà: screening visivo gratuito per tutti i papà!

Il 19 marzo è la Festa del papà! Agli uomini più importanti della nostra vita, di ogni età, Neovision regala uno screening visivo gratuito.

Festa del papà: autorefrattometria, screening visivo gratuito!

Invitiamo tutti i papà dal 20 al 24 Marzo, dalle 10 alle 18, presso una delle nostre cliniche oculistiche a Milano:

  • Neovision Vercelli: Corso Vercelli, 40 Milano;
  • Neovision Restelli: Viale Francesco Restelli, 1 Milano.

I papà di ogni età potranno effettuare subito, gratuitamente e senza prenotazione, l’esame dell’autorefrattometria. L’autorefrattometria è una valutazione oggettiva computerizzata dei difetti visivi. Veloce e assolutamente indolore, l’esame rileva la presenza ed il grado di eventuali difetti visivi come miopia, astigmatismo e ipermetropia ed il grado di curvatura della cornea. L’esame dell’autorefrattometria permette inoltre di avere da subito un quadro generale della trasparenza del cristallino e può quindi essere utile come primo step nella diagnosi della cataratta.

PAPÀ, VI ASPETTIAMO!! ;)