Operazione cataratta: perché è meglio non aspettare troppo
Operazione cataratta: sapevi che prima è meglio?
L’intervento di cataratta è una delle operazioni più eseguite al mondo. Se fino a pochi anni fa l’intervento era effettuato quasi esclusivamente da pazienti anziani e con una capacità visiva già gravemente compromessa, oggi non è più così. Infatti, l’operazione di cataratta con facoemulsificazione oggi è molto cambiata. Da mero intervento per curare la patologia, l’operazione cataratta si è trasformata in un’occasione per curare i difetti visivi. Un vero e proprio investimento sulla propria salute e il proprio benessere. Vedere bene e non avere più bisogno degli occhiali aiuta a sentirsi meglio e a vivere ogni momento con maggiore sicurezza e libertà.
Alla base di questo cambio di rotta ci sono diverse ragioni. Da un lato i progressi della tecnologia in ambito chirurgico ed in particolare oftalmico, ma non solo. Anche la crescente attenzione da parte delle persone al proprio benessere. Un benessere personale che si traduce sempre più spesso anche in sicurezza e tranquillità per tutta la famiglia.
Operazione cataratta: ragioni mediche per non rimandare
1 – Salvaguardare la salute oculare
Come sappiamo, per cataratta si intende l’opacizzazione del cristallino che, perdendo la sua trasparenza, rende difficoltosa la visione. Non tutti sanno, però, che nel caso del cristallino, quel vetro, non solo tende ad opacizzarsi, ma anche ad irrigidirsi ed ispessirsi. Il cristallino con cataratta, quindi, tende ad esercitare una certa pressione all’interno dell’occhio. Questo aumento di pressione può, a sua volta, danneggiare irreversibilmente il nervo ottico, rendendo irrecuperabile la perdita di capacità visiva. Meglio quindi non attendere troppo, e programmare l’intervento non appena si riceve la diagnosi di cataratta.
2 – Tenere sotto controllo la pressione intraoculare
Sempre a proposito di pressione intraoculare, i pazienti affetti da glaucoma saranno felici di sapere che l’intervento di facoemulsificazione può contribuire a stabilizzarla. Secondo alcune ricerche scientifiche (fonte: Ncbi.nlm.nih.gov), infatti, alcuni pazienti affetti da pressione intraoculare particolarmente alta hanno sperimentato un abbassamento della stessa a seguito dell’intervento di cataratta.
Operazione cataratta: ragioni personali per operarsi il prima possibile
L’opacizzazione del cristallino non è un fenomeno reversibile e non è curabile con farmaci. Si tratta di un intervento non doloroso, di breve durata e praticamente privo di rischi: perché rimandarlo? Il processo di opacizzazione porta ad una progressiva perdita di autonomia, direttamente proporzionale alla perdita di definizione della visione. Non a caso le persone affette da cataratta sono più a rischio di andare incontro ad incidenti domestici o stradali. Cadere o inciampare diventa sempre più probabile mano a mano che il tempo avanza e con esso la patologia. Piccoli e grandi inconvenienti che spianano la strada al malumore e alla sensazione di non essere più autonomi e dinamici come un tempo. Insomma, una lunga attesa si ripercuote tanto sulla propria salute oculare, quanto sulla propria incolumità e sul proprio benessere psicologico.
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